Buoni propositi per il 2024? Tenersi alla larga dai tutorial

Buoni propositi per il 2024? Tenersi alla larga dai tutorial

di Giovanni Guidi Buffarini
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Venerdì 29 Dicembre 2023, 03:00

Martedì scorso, fra le 20.55 e le 21.32, ho visto la luce. Fino ad allora ero convinto che formulare buoni propositi per l'anno nuovo imminente fosse attività oziosa cui dedicarsi durante serata di forte impegno digestivo, palpebra cadente, nessuna voglia di incontrare alcuno, men che meno di leggere un libro o vedere un film minimamente complesso, occuparsi di problemi richiedenti la sollecitazione di più di tre neuroni.

Una cosa da alternare a una micropennica e a una occhiata all’oroscopo, amore quattro palle, lavoro cinque palle, salute tre, «tra il 10 aprile e il 20 maggio, voi della terza decade potreste accusare problemi alla pianta del piede destro causa Urano in trigono con Saturno malmostoso, indossate scarpe comode con plantari opportuni e portate pazienza, camminate con studiata lentezza, la situazione si risolverà definitivamente a partire dal 12 luglio grazie alla trionfale entrata del potente Giove in terza casa».

Sino a martedì ore 21 e dintorni questo pensavo, fino a martedì ore 21 e dintorni vivevo nelle tenebre. Fino a martedì eccetera, fino a quella benedetta navigazione online mentre digerivo bello deciso ma la palpebra non (troppo) cadente, pensavo che la vita fosse quel che ti accade mentre stai pensando a tutt'altro, desideri tutt'altro, insegui tutt'altro. Ora so invece che i buoni propositi di fine anno - non del 7 aprile, non della notte tra il 16 e il 17 giugno - sono il momento fondamentale della vita di un uomo, il destino di ognuno di noi per i prossimi 12 mesi si decide ora, guai a pigliar la faccenda sottogamba. Fortuna che tanti siti vengono in nostro soccorso, spiegandoci cosa desiderare (ebbene sì) e come centrare gli obiettivi (con tanto di video tutorial, ormai c'è un tutorial per ogni cosa). Digitate “buoni propositi 2024” e avrete a disposizione vastissimo ventaglio di opzioni e strategie, di cui in questa sede posso fornire giusto un sunto, mi auguro comunque in grado di ispirarvi, per quanto, giocoforza, assai parziale. Per prima cosa, i buoni propositi per il nuovo anno vanno scritti: scripta manent, e non te li scordi né puoi fingere di non averli mai formulati.

Per la stessa ragione, bisogna farne partecipi le persone care. È roba seria, un buon proposito di fine anno, un impegno solenne con se stessi e pure con l'universo mondo, ogni via di fuga va chiusa, Pigrizia & Inerzia non devono avere alcuna chance di vittoria.

Gli obiettivi devono essere raggiungibili - ciò che mi ha convinto a scartare “Diventare imperatore del mondo”, ancora non mi sento attrezzato all’impresa, sarà per il 2025 - e suddivisi in obiettivi intermedi, e ogni progresso andrà registrato, molto compiacendosi d'averlo raggiunto. Volete perdere 5 chili e la bilancia registra un dimagrimento di 250 grammi? Celebrate il risultato ottenuto (se possibile non ingurgitando mezzo chilo di carbonara) e da questo traete forza per perdere i successivi 100 grammi. Dimagrire è uno degli obiettivi più suggeriti. Penso che passerò la mano, alla mia tartaruga guscio morbido (rectius: trippa moderata, perfino elegante, ritengo, nonché facilmente portabile) sono affezionato. Non fa per me neanche “andare in palestra quattro volte alla settimana”: però magari fa per voi, buon allenamento e felice sviluppo della massa muscolare.

Direi invece inadatto a tutti l'impegno a leggere più libri. Una roba che mi fa imbufalire. Da amante dei libri, sono stufo di vederli diffamati. Leggere può essere solo un piacere, non un dovere. Un libro è un viaggio verso l’ignoto, un’estensione della vita, non una amara medicina che fa tanto bene, che ci rende persone migliori (qualsiasi cosa significhi). Non vi piace leggere? Continuate a non leggere. Per quel che mi riguarda, dopo profonda riflessione e accurata pianificazione ho deciso che nel 2024. 1) Sprogetterò ogni progetto di “crescita personale” (qualsiasi cosa significhi) o d’altro: voglio mica morire di noia. 2) Non tollererò che alcuno in mia presenza parli di "crescita personale" (qualsiasi cosa significhi). 3) Non degnerò d’una occhiata per quanto svagata ogni e qualsiasi tutorial disponibile in Rete (ce n’è anche chi ti spiega come cambiare una lampadina, giuro). E con ciò, buon anno e libagioni.

* Opinionista e critico cinematografico

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