La settimana di undici giorni con il Black Friday di Bezos

La settimana di undici giorni con il Black Friday di Bezos

di Giovanni Guidi Buffarini
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Venerdì 17 Novembre 2023, 08:30

C’è che una volta il Black Friday era una roba degli americani, il venerdì degli acquisti a sconto dopo il Ringraziamento, quest’anno cade il 24 novembre. C’è che il Black Friday l’abbiamo importato, e meno male che non abbiamo importato il Ringraziamento, del resto non sapremmo per cosa ringraziare e in ogni caso non è detto che un giorno anche noi non ringrazieremo, una scusa si trova facile. C’è che in breve volger d’anni il Black Friday d’importazione è esondato diventando Settimana del Black Friday, e quest’anno Jeff Bezos ci informa sarà da oggi al 27, e se Jeff dice che la settimana dura undici giorni non sarò io a contraddirlo. C’è che all’esordio dei Black Friday Nostrano gli sconti stavano da Jeff Amazzonico, su qualche altro sito e in qualche centro commerciale. Adesso invece partecipano se non tutti quasi, anche siti monotematici monoprodotto e negozietti fisici indipendenti, puoi acquistare a sconto un viaggio aereo (vista l’offerta proprio mentre scrivo, malgrado tecnicamente la Settimana 11 giorni del Black Friday non sia manco iniziata) o una casella di posta elettronica certificata, venghino siore e siori, svendiamo tutto. C’è che per i prossimi undici giorni - ma è già così e sarà così anche il 28 e seguenti - il telefono non smetterà di trillare notifiche, come notifica Jeff nessuno ma anche gli altri mica scherzano, e per non dar di matto giocoforza dovrò silenziarlo il telefono e pure tenerlo a distanza per non coglierne le vibrazioni reiterate, a costo di non rispondere alle chiamate facendo figura di quello che se la tira: non è che me la tiro, preservo il mio equilibrio psichico, ci provo almeno.

C’è che il Black Friday incontenibile ha dato origine a un genere giornalistico, bifronte biforcuto, di qua il pezzo di informazioni generali e per lo più improntato all’entusiasmo (il mio invece è influenzato dalla fissurazione dei gioielli di famiglia, vabbè), di là le vere e proprie guide al Black Friday, manuali di strategia che Clausewitz lèvati, con segnalazioni in tempo reale delle migliori offerte a gusto del redattore e le dritte per evitar le sòle, la novità dell’anno è l’elenco dei link ai siti che di ogni prodotto riportano la serie storica dei prezzi, magari rivelando che il -40% applicato su quel cellulare non è un autentico sconto Black Friday, è che quel cellulare ormai da mesi costa grosso modo quella cifra lì, essendo un modello superato.

Ché se pigli una sòla durante il Black Friday, ci resti malissimo.

E comunque ci resti malissimo anche se, pochi minuti dopo aver acquistato per 109,99 euro un novissimo gadget tecnogico che non sai bene che funzione abbia ma non resisti a portartelo in casa, lo vedi su un altro sito a 108,99 euro, e svaluti te stesso: «Mai che faccia la cosa giusta». C’è che di norma lo shopping, online o out in the street, è attivita piacevole, mentre durante il Black Friday la faccenda tende a farsi stressante, la possibilità di risparmiare che diventa obbligo di risparmiare dunque d’acquistare, mentre l’attesa per la possibile “offerta a tempo” delle lenzuola matrimoniali con le paperelle ti spinge a consultare lo schermo ogni due minuti e l’irritazione monta, ché le paperelle s’ostinano a proporle a prezzo pieno mentre le lenzuola coi coccodrilli stanno fisse a metà prezzo ma non li vuoi i coccodrilli, ti inquietano: bocche spalancate, guarda che denti. E allora sapete che c’è? Coglietele voi le imperdibili occasioni di questi undici Black Friday filati. Comprate cose belle, cose utili, cose che «Perché ho messo ‘sta ciofeca nel carrello?» e a Natale rifilerete al cugino Tommasino a significargli tutto il vostro affetto, sperando capisca e si rifaccia vivo nel 2036. Ve le lascio tutte. Questo Black Friday non mi riguarda. Come non ci fosse. E non è anticonsumismo, è che mi va di fare il bastian contrario. Perdendo, d’altro canto, poco e niente. Ché agli sconti Black Friday ne seguiranno a stretto giro e a getto continuo, infiniti altri. Siamo circondati dagli sconti, non c’è scampo. «Attenzione, la promozione termina domenica». Ma lunedì comincia quella nuova, lo sappiamo tutti. Quando vorrò un sofà o una poltrona, potrò sicuro usufruire di un’offerta imbattibile. Per adesso, no grazie.

*Giovanni Guidi Buffarini
Opinionista
e critico cinematografico

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