Ecobonus auto, ecco il decreto: fino a 13.500 euro di incentivi. Le simulazioni: un quarto della dote all'elettrico

l piano da 950 milioni, annunciato già nei mesi scorsi dal ministro Urso, ha subìto una rimodulazione che ha visto includere gli avanzi degli incentivi del 2023, che inizialmente non erano finiti nella dote totale, e solo parte di quelle stanziate per il 2024

Ecobonus auto, ecco il decreto: fino a 13.500 euro di incentivi, un quarto della dote all'elettrico
Ecobonus auto, ecco il decreto: fino a 13.500 euro di incentivi, un quarto della dote all'elettrico
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Sabato 30 Marzo 2024, 10:21

L'attesa è stata lunga, ma ora il decreto per i nuovi ecobonus destinati a auto, moto e veicoli commerciali è all'ultimo step, quello della firma della presidenza del Consiglio. Il piano da 950 milioni, annunciato già nei mesi scorsi dal ministro Urso, ha subìto una rimodulazione che ha visto includere gli avanzi degli incentivi del 2023, che inizialmente non erano finiti nella dote totale, e solo parte di quelle stanziate per il 2024. L'impianto resta comunque quello preannunciato: gli incentivi arriveranno a 13.500 euro per chi ha un Isee inferiore a 30mila euro. Le misure sono all'interno della bozza del Dpcm di cui ha preso visione il Sole-24 Ore. 

I tempi

Per il via libera definitivo potrebbe volerci ancora un mese: i prossimi passi prevedono la firma della presidenza del Consiglio, l'esame della Corte dei Conti, la pubblicazione in Gazzetta ufficiale e aggiornamento della piattaforma degli incentivi Invitalia-Mimit.  

Le quote

La spartizione delle quote, raccontato dal Sole-24 Ore, segue questo schema: 240 milioni, un quarto del pacchetto totale, per l'acquisto o il leaesing di auto elettriche e quindi con emissioni tra 0 e 20 grammi di CO2 per km). Altri 402 milioni, oltre il 40%, sono il contributo per i vecchi modelli con motore termico o ibride full (61-135 grammi CO2/km) mentre 140 milioni, il 15% circa, sono destinati alle ibride plug-in (fascia 21-60). Una quota delle risorse di queste categorie, pari a 20 milioni, è riservata ai taxi con contributi raddoppiati. Il resto va alle auto usate (20 milioni), moto, scooter, tricicli e quadricicli (32,5 milioni a quelli elettrici e 5 a quelli a motore termico), veicoli commerciali (53 milioni), noleggio a lungo termine (50 milioni), installazione di impianti a Gpl e metano sulle auto (10 milioni). 

Le simulazioni

Il piano prevede, senza rottamazione, un contributo di 6mila euro nella fascia 0-20, 4mila nella fascia 21-60.

Gli importi variano se si rottama un veicolo e le sue caratteristiche, tra cui età e inquinamento. 

Rottamando un Euro 4 si potrà beneficiare di 9mila euro nella fascia 0-20, 5.500 nella 21-60 e 1.500 nella 61-135. Con un Euro 3 si passa a 10mila euro, 6mila e 2mila euro. Con un Euro 0, 1 o 2 c’è un salto, rispettivamente, a 11mila euro, 8mila e 3mila euro. Per tutti questi incentivi è prevista una soglia di prezzo massimo del modello acquistabile, Iva esclusa, fissata a 35mila euro nelle fasce di emissione 0-20 e 61-135 e a 45mila euro in quella intermedia 21-60. Nel caso delle prime due fasce di emissione scatta la maggiorazione del 25% per singoli componenti di un nucleo familiare con Isee sotto 30mila euro, arrivando quindi fino a 13.500 euro per le auto elettriche. Per i redditi bassi c’è in più la possibilità di accedere anche rottamando un Euro 5 e in questo caso il bonus è di 8mila euro nella fascia 0-20 e di 5mila in quella 21-60.

Moto e scooter

Per moto, scooter, tricicli e quadricicli elettrici in arrivo un contributo del 30% fino a 3mila euro che sale al 40% (fino a 4mila euro) con rottamazione di un veicolo da Euro 0 a Euro 3. Per i modelli non elettrici, fino a Euro 5, sconto del 40% fino a 2.500 euro ma a condizione che il venditore pratichi una riduzione aggiuntiva di almeno il 5% e che sia rottamato un veicolo da Euro a Euro 3.

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