Bollette, nuove norme su fine del mercato tutelato. Palazzo Chigi: per 4,5 milioni prezzi luce calmierati

La disposizione per «proteggere fasce più vulnerabili». Individuata dopo l'interlocuzione con la Ue, consentirà anche di non venire meno all'obiettivo Pnrr

Bollette, fine mercato tutelato: nuova misura in Cdm per «proteggere fasce più vulnerabili»
Bollette, fine mercato tutelato: nuova misura in Cdm per «proteggere fasce più vulnerabili»
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Martedì 5 Dicembre 2023, 21:24

Il Consiglio dei ministri ha approvato nuove norme in vista della fine del mercato tutelato dell'energia: una soluzione, viene spiegato, individuata dopo l'interlocuzione con la Ue che consentirà di non venire meno all'obiettivo Pnrr previsto con la terza rata e allo stesso tempo di proteggere le fasce più «vulnerabili».

Bollette, le disposizioni

Circa quattro milioni e mezzo di famiglie "vulnerabili" continueranno a usufruire di forniture di energia elettrica a prezzi calmierati anche a seguito della liberalizzazione del mercato, prevista dal Legge n. 124 del 2017 e dagli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) previsti nel 2021 come condizione per il pagamento della terza rata. Per le altre famiglie, attualmente nel mercato tutelato e corrispondenti a circa quattro milioni e mezzo di utenze, vengono introdotte misure per assicurare la massima informazione e le migliori condizioni nel passaggio al mercato libero dell'energia elettrica, che già riguarda circa 21 milioni di famiglie. È quanto stabilito dalle disposizioni inserite nel decreto energia, approvato oggi dal Consiglio dei ministri, e finalizzate a disciplinare il passaggio graduale al mercato libero dei nove milioni di utenze domestiche che ancora usufruiscono del mercato tutelato, rafforzando al contempo gli strumenti finalizzati a prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e possibili alterazioni delle condizioni di fornitura di energia elettrica.

I non vulnerabili

Limitatamente alla fornitura di energia elettrica in favore delle famiglie non vulnerabili, rende noto Palazzo Chigi, entro il 10 gennaio 2024 si procederà all'individuazione degli operatori economici che subentreranno nella fornitura. Gli utenti interessati dal passaggio al mercato libero saranno destinatari di una specifica campagna informativa, nonché i principali beneficiari di una costante attività di monitoraggio sulle attività degli operatori e sull'andamento dei prezzi definita da Arera in collaborazione con il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e con il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori maggiormente rappresentative. Vengono, inoltre, introdotte delle semplificazioni relativamente al trasferimento della domiciliazione bancaria per il pagamento delle bollette, di cui viene prevista l'emissione con cadenza necessariamente bimestrale, ferma restando la libertà dell'utente di scegliere un fornitore diverso da quello assegnato all'esito delle procedure competitive e una differente modalità di pagamento.

Nel rispetto degli impegni assunti con il Pnrr e in coerenza con la disciplina europea di settore, si provvede a definire le modalità di erogazione dell'energia elettrica in favore delle fasce sociali più deboli (gli utenti vulnerabili), prevedendo un obbligo di fornitura in capo all'operatore economico individuato all'esito di una procedura a evidenza pubblica regolata da Arera.

Nei confronti di questi utenti viene garantito il mantenimento di prezzi calmierati anche all'indomani della definitiva cessazione del regime del mercato tutelato, viene spiegato sempre dalla Presidenza del Consiglio.

La nota di Palazzo Chigi

Le famiglie attualmente nel mercato tutelato dell'energia ma non vulnerabili, corrispondenti a circa quattro milioni e mezzo di utenze, godranno della «massima informazione» e delle «migliori condizioni nel passaggio al mercato libero dell'energia elettrica, che già riguarda circa 21 milioni di famiglie». Lo comunica Palazzo Chigi spiegando che il dl energia approvato oggi dal Consiglio dei ministri, finalizzato a disciplinare il passaggio graduale al mercato libero dei nove milioni di utenze domestiche che ancora usufruiscono del mercato tutelato, rafforzano al contempo gli strumenti finalizzati a prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e possibili alterazioni delle condizioni di fornitura di energia elettrica.

Entro il 10 gennaio 2024 si procederà all'individuazione degli operatori economici che subentreranno nella fornitura. Gli utenti interessati dal passaggio al mercato libero saranno destinatari di una specifica campagna informativa, nonché i principali beneficiari di una costante attività di monitoraggio sulle attività degli operatori e sull'andamento dei prezzi definita da Arera in collaborazione con il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e con il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori maggiormente rappresentative.

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