Aumenti per i docenti, buste paga più pesanti dopo lo sblocco dei 300 milioni aggiuntivi voluto dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara a favore del personale della Scuola per il rinnovo del Contratto Scuola già siglato per la parte economica il 6 dicembre 2022. «all'aumento di 101 euro già stabilito si aggiungeranno ulteriori 23 euro tra aprile e maggio. Un segnale importante di come la Lega sia attenta alle necessità degli insegnanti italiani, e sia impegnata nel restituire la giusta dignità a una intera categoria professionale. Restituire alla scuola il ruolo che merita passa anche dalla giusta valorizzazione di chi, ogni giorno, è chiamato a trasferire conoscenza e istruzione ai nostri ragazzi. Avanti cosi», ha dichiarato la deputata della Lega e componente della commissione Cultura e Istruzione, Giovanna Miele.
Gli aumenti
Le somme incrementeranno la parte fissa della retribuzione, composta dallo stipendio tabellare, dall’indennità integrativa speciale conglobata nello stipendio tabellare, dalla retribuzione professionale per tutti i docenti e dal compenso individuale accessorio per il personale ATA. Poiché le somme risultano stanziate per l’anno 2022, il personale della Scuola avrà diritto agli arretrati maturati per tutto l’anno 2022, oltre all’aggiornamento dell’Indennità Vacanza Contrattuale dal mese di marzo 2023.
Gli arretrati
Gli arretrati andranno ad incrementare di circa 24 euro mensili l’aumento di 100 euro medie lorde sulle retribuzioni già erogato a dicembre. Tuttavia, l’aumento effettivo è variabile a seconda del livello di inquadramento, della posizione lavorativa e dell’anzianità del singolo dipendente. In ogni caso, la somma media mensile di aumento dello stipendio ammonta a circa 14 euro netti mensili.
Il piano mobilità
Definita la presentazione delle domande per la mobilità: prevede per i docenti la finestra temporale dal 6 al 21 marzo, dal 17 marzo al 3 aprile per il personale Ata e dal 9 al 29 marzo per gli educatori.
Le tabelle
I 300 milioni si aggiungono agli aumenti derivanti dal rinnovo contrattuale di dicembre. Gli importi variano in base allo scaglione stipendiale (anzianità di servizio): fascia 0-8, 9-14, 15-20, 21-27, 28-34, da 35. «La valorizzazione dei lavoratori della scuola è una delle nostre missioni, poiché non può esserci Merito senza Dignità, che va salvaguardata anche tramite l’incremento delle risorse destinate a migliorare le retribuzioni in tutto il comparto scuola” ha commentato il ministro dell’Istruzione e del Merito»
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