Tasse locali, l'opposizione chiede un passo indietro ma il Comune di Pesaro tira dritto: «No allo stralcio degli arretrati»

Tasse locali, l'opposizione chiede un passo indietro, ma il Comune di Pesaro tira dritto: «No allo stralcio degli arretrati»
Tasse locali, l'opposizione chiede un passo indietro, ma il Comune di Pesaro tira dritto: «No allo stralcio degli arretrati»
di Thomas Delbianco
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Martedì 31 Gennaio 2023, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 15:10

PESARO - Pesaro non applica lo stralcio dei debiti tributari fino a 1000 euro, l’opposizione va all’attacco: «Non è un condono, ma una risposta senza connotati politici ad un grave problema. Non sono grandi evasori, il sindaco Matteo Ricci ci ripensi, ci sono 24 ore di tempo». Se n’è parlato ieri in consiglio comunale con il sindaco convitato di pietra (assente per motivi istituzionali). Hanno risposto in sua vece giunta e maggioranza praticamente chiudendo la porta alla richiesta. 

L’ultimo appello

«Dispiace molto - ha rimarcato Giulia Marchionni (Prima c’è Pesaro)- aver appreso la scelta dell’amministrazione di non aderire all’annullamento automatico. Il sindaco dice di non essere disponibile ai condoni, ma non parliamo di grandi evasori, sono cifre non elevate che sicuramente andrebbe a vantaggio del cittadino medio, e rispetto al quale l’assessore al Bilancio di Ancona ha individuato il problema: trovare quelle risorse sarebbe più costoso di quello che andremmo ad ottenere. E’ un intervento che il Governo mette a disposizione dei Comuni, che hanno tempo fino a domani (oggi, ndr) per decidere se aderire o meno. Un ripensamento notturno ci farebbe piacere. Sindaci di colore diversi da quello del governo nazionale hanno deciso di aderire perchè hanno capito che questo era un intervento per i cittadini, non politico». 
Dario Andreolli (Lega): «Questo non è un condono, questa poteva essere una buona soluzione anche per Pesaro».

Su questo punto ha risposto l’assessore al Bilancio Andrea Nobili: «Penso che quello del Comune sia un bel segnale anche a livello educativo verso i più giovani. Sull’evasione farei sempre una verifica per capire se non ci sono riusciti o non hanno voluto ottemperare a quanto dovuto. Sottolineo che da anni non aumentiamo la pressione fiscale». Per Giampiero Bellucci (Pd) si «deve dare un senso alla fedeltà fiscale».

Compatta l'opposizione


Alla fine la dichiarazione compatta dell’opposizione (FdI, FI, Lega, Prima c’è Pesaro): «La scelta del sindaco Ricci di non aderire allo stralcio dei debiti pregressi tra il 2000 ed il 2015 permesso dalla Finanziaria è un errore. Una decisione ideologia fatta solo per ragioni legate al congresso del Pd e al posizionamento allineato con i colleghi delle correnti interne. Ricci non trascini la città nella campagna elettorale del Pd. Questa scelta è ideologica e sbagliata non solo perchè l’eventuale recupero di quelle cartelle sarebbe più oneroso della cifra che otterremmo, ma anche perchè nella quasi totalità dei casi si tratta di una mano tesa nei confronti di alcuni cittadini in una fase di forte criticità economica. Non è nessun condono mascherato, anzi sono solo piccoli importi di modesta entità che ci trasciniamo da anni. Il fatto che tutti i sindaci di capoluogo marchigiani abbiano aderito a questa opportunità, indipendentemente dall’appartenenza politica, dovrebbe far capire come questa scelta sia alimentata solo dalla preferenza del sindaco di essere solidale con le scelte dei suoi colleghi di partito nazionali piuttosto che compiere una scelta sulla base di una reale convenienza per i cittadini e per le casse comunali». 
Nel frattempo via libera alla variazione di bilancio (21 sì e 7 no), presentata dall’assessore Andrea Nobili: «Prima variazione dell’anno fatta in tempi rapidissimi perché il nostro obiettivo è mettere a disposizione le risorse per i singoli servizi per poterle utilizzare quanto prima e programmare al meglio i lavori». Nel documento rientra anche lo stanziamento ministeriale destinato al ristoro delle maggiori spese sostenute dai comuni per Consumi di energia e gas quantificato in 380.000 euro e destinato a liberare le risorse di parte corrente destinandole a: manutenzione strade, aree verdi e ciclabili (190mila euro); manutenzione scuole primarie (30mila euro) e ampliamento primaria di Monteciccardo (10mila euro), imposte a carico dell’ente (80mila euro), servizi diversi (5mila euro)». Il consigliere Sergio Castellani (Una Città in Comune) si è detto «contento in particolar modo per la tempistica».

La prima delibera

La prima delibera votata dal consiglio, ha riguardato l’elezione dei consiglieri in rappresentanza del Comune di Pesaro nel Consiglio dell’Unione Pian del Bruscolo. Una necessità seguita alla cessazione dalla carica di consigliere di Maria Rosa Conti (a seguito della nomina ad assessore alla Sostenibilità) e delle dimissioni di Roberto Biagiotti da consigliere dell’Unione. Sono stati Chiara Panicali (maggioranza) e Giovanni Dallasta (minoranza) i consiglieri votati dall’assise in sostituzione di Conti e di Biagiotti. 

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