VERONA - Il miracolo di Melegatti avvenuto con il Natale non si ripeterà a Pasqua. Per il 2018 infatti le colombe della nota azienda italiana non saranno sulle tavole degli italiani. L'accordo con il fondo maltese Abalone, infatti, non è stato firmato e la situazione è tornata critica, con la Melegatti senza denaro liquido per pagare fornitori e dipendenti.
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La situazione è analoga a quella che si era verificata a Natale, solo che in quella occasione la solidarietà degli utenti online e sui social riuscì a sbloccare la situazione e a far ripartire la produzione. Adesso però la situazione sembra diversa e dopo gli scioperi e le proteste l'azienda ha chiesto che la cig vada solo a chi non ha scioperato.
La rabbia tra i deipendenti è molta per il mancato accorto e Melegatti ha scaricato ogni responsabilità sul fondo Abalone, accusandolo di non aver rispettato gli impegni presi per Natale. Abalone aveva promesso la messa a disposizione di fondi fino a 6 milioni di euro, che però non è riuscita a garantire e oggi Melegatti ha anche chiesto un risarcimento. Il termine ultimo per evitare il fallimento è il 23 febbraio: «Gli advisors e la proprietà sono al lavoro per trovare una soluzione alternativa entro i termini stabiliti dal Tribunale per salvare la storia e la tradizione dell'azienda veronese», ha fatto sapere l'azienda. La speranza per i dipendenti è che si compia un secondo miracolo.
Melegatti sull'orlo del fallimento
Bloccata la produzione delel colombe

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Venerdì 2 Febbraio 2018, 15:40 - Ultimo aggiornamento: 16:14
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