Renzi, appello al popolo Pd: "Portate
al seggio un amico deluso da Grillo"

Renzi, appello al popolo Pd: "Portate al seggio un amico deluso da Grillo"
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Mercoledì 21 Maggio 2014, 21:52 - Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 11:51
ROMA - Rush finale dei partiti per le elezioni europee, in un crescendo di polemiche che secondo alcuni osservatori influenza anche l'andamento del sempre temuto spread.

Se il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano richiama ad una «serenità» vissuta come «conquista», nell'agone della campagna elettorale continuano a menare fendenti i leader dei tre partiti maggiori. Il premier Matteo Renzi indossa i panni del presidente del Consiglio e mette in evidenza che «Grillo e Berlusconi se le stanno dicendo di tutti i colori, io li lascio fare noi abbiamo da governare». D'altronde, «loro si possono insultare quanto vogliono, anche perchè sono consumati protagonisti dello spettacolo. Io ho da governare e da risolvere i problemi».



Il premier, comunque, prende di petto anche lo spauracchio numero uno di questa tornata: il rischio di un'astensionismo record: «Se davvero credi che l'Europa debba cambiare e che possa farlo grazie all'Italia, dacci una mano», scrive in una lettera agli elettori Pd in cui lancia l'hasthag "Unoxuno". E ancora: «Sto firmando molti accordi per investimenti italiani e stranieri nel nostro Paese: sono posti di lavoro. Non buttiamo via questa occasione. Uno per uno, sono sicuro ce la faremo».



L'appello, inoltre, espresso in una lettera agli elettori, è di portare al seggio «un amico, un collega, un conoscente, un condomino
», magari un «deluso dalle promesse non mantenute di Grillo o impaurito» dai suoi toni, uno che «non crede più» in Berlusconi o che «era deluso dalla sinistra».



Il tutto nella consapevolezza, dice in un'intervista radiofonica che «anche se arrivassi primo alle europee, ipotesi in cui credo, non cambiarebbe niente neanche in positivo per me, perchè non è che la legittimazione arriva dalle europee».
In Europa, comunque serve concretezza: «Al Parlamento europeo non abbiamo bisogno di pagliacciate o di chi sale sul tetto, abbiamo bisogno di chi porta in alto i valori dell'Italia in Europa».
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