Veneto Banca, ex azionisti in piazza
stappano bottiglie di prosecco

Veneto Banca, ex azionisti in piazza stappano bottiglie di prosecco
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Martedì 2 Agosto 2016, 16:30 - Ultimo aggiornamento: 16:37
TREVISO - Bottiglie di prosecco che saltano e azionisti che brindano alle disavventure altrui - l'arresto dell'ex ad Vincenzo Consoli - nell'ambito dell'inchiesta sul dissesto di Veneto Banca. È quanto è accaduto stamane a Montebelluna, di fronte alla sede dell'istituto di credito, quando in città si è sparsa la notizia del provvedimento cautelare e dei sequestri disposti dalla Procura di Roma, eseguiti dalla Guardia di Finanza.
A brindare, seppur con l'amaro in bocca, un gruppetto di ex azionisti di Veneto Banca, che nel tracollo dell'istituto hanno perduto i loro risparmi. «Noi non brindiamo, perché non c'è niente da festeggiare - ha commentato Patrizio Miatello, portavoce dell'associazione Don Torta in difesa dei socie delle popolari venete - perché questo è solo il primo passo. Vogliamo invece che tornino agli azionisti tutti i risparmi, circa 20 miliardi, spariti con l'azzeramento dei titoli della banca, e per questo stiamo preparando le diffide alle Procure affinché sia chiesto il sequestro immediato di tutte le quote delle due banche popolari, e l'azzeramento delle decisioni delle assemblee tenutesi dal 2015 in poi, prima della trasformazione in spa».
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