Marco scopre di essere incinta al quinto mese di gravidanza: stava completando la transizione da donna a uomo

L'uomo ha scoperto la gravidanza durante i controlli in ospedale prima di sottoporsi all'intervento di asportazione dell'utero, per completare il cambiamento di genere

Marco scopre di essere incinta al quinto mese di gravidanza: stava completando la transizione da donna a uomo
Marco scopre di essere incinta al quinto mese di gravidanza: stava completando la transizione da donna a uomo
di Redazione web
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Domenica 21 Gennaio 2024, 07:42

Stava per ultimare la transizione di genere, da donna a uomo, quando ha scoperto di essere incinta al quinto mese di gravidanza. La storia, molto rara, ci porta a Roma, dove Marco - nome di fantasia - non a suo agio con il corpo di una donna, da molto tempo aveva deciso di intraprendere il percorso di cambio sesso che stava ultimando, quando ha capito che il suo corpo si stava trasformando, ma perché ospitava un'altra vita, scrive Repubblica.

Condizione rarissima

Ora Marco è seguito da una struttura sanitaria della capitale, dove si stanno facendo gli accertamenti clinici, per capire se le terapie ormonali a cui si è sottoposto possano aver causato dei danni al feto che porta in grembo.

Il percorso di transizione, è iniziato mesi fa, quando in seguito all'assunzione di ormoni, il corpo ha iniziato ad assumere sembianze maschili, con peluria e barba sul viso.

Ha già cambiato sesso

Intanto, dopo essersi sottoposto ad una mastectomia, il Tribunale capitolino ha autorizzato la rettifica anagrafica del sesso, a cui è seguito il cambio del nome di battesimo sui documenti; ma durante uno dei controlli ospedalieri, prima del passaggio definitivo, l'asportazione dell'utero, i medici hanno scoperto che in realtà era incinta. 

Deve interrompere terapia

Ora la situazione si complica, perché Marco non può sottoporsi all'intervento finale, ed allo stesso tempo deve sospendere la terapia ormonale, come spiega Giulia Senofonte, endocrinologa, secondo cui "se l'interruzione non è immediata, possono esserci conseguenze soprattutto nel primo trimestre, momento delicato per l'organogenesi del nascituro", anche se non ci sarebbero grandi rischi per il futuro bambino, e neanche per la persona incinta, che durante il periodo di transizione, nonostante il blocco del ciclo mestruale, ha continuato ad ovulare, per cui ha corso il rischio della gravidanza.

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