Incollarono la barba di Tutankhamon
Otto addetti al museo sotto processo

La maschera di sepoltura di Tutankhamon
La maschera di sepoltura di Tutankhamon
2 Minuti di Lettura
Domenica 24 Gennaio 2016, 10:28 - Ultimo aggiornamento: 10:29
ROMA  - Otto dipendenti del Museo egizio del Cairo sono finiti sotto processo, accusati di aver riattaccato in modo 'posticcio' la barba della maschera di sepoltura di Tutankhamon.

Lo riportano diversi media egiziani - riferisce la Bbc - spiegando che il processo arriva ad un anno dall'apertura dell'indagine, avviata dopo che il blu e oro che compongono la barba del Faraone sono apparsi rotti e maldestramente rincollati. I dipendenti finiti nel mirino delle indagini sono accusati di negligenza e violazione delle norme professionali.

La maschera di Tutankhamon, risalente a 3 mila anni fa, rappresenta una delle maggiori attrazioni del museo egizio del Cairo. Nel rapporto sulle indagini - riporta il Daily News Egypt, citando i pubblici ministeri - si legge che "ignorando tutti i metodi scientifici di restauro, i sospetti hanno cercato di nascondere il danno, utilizzando utensili metallici appuntiti per rimuovere parti della colla utilizzata, danneggiando il manufatto".

Tra gli indagati, anche un ex direttore del museo e un ex direttore dei restauri.
Lo scorso ottobre, un gruppo di restauratori guidati da esperti tedeschi ha iniziato a lavorare per rimuovere i danni e riattaccare la barba professionalmente. La maschera 'recuperata' è stata rimessa in esposizione al pubblico a dicembre scorso. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA