CINGOLI - Vola a Parigi per questioni di lavoro ma all'arrivo all'aeroporto di Orly viene fermato e controllato approfonditamente dai poliziotti. Attività di controllo molto potenziate dopo gli ultimi attentati terroristici nella capitale francese. Il govane è rimasto bloccato per diverse decine di minuti.
E' stata la barba lunga a creargli l'imprevisto. Protagonista un 27enne cingolano. A creargli questo disagi, con ogni probabilità, è stato il look, che ha fatto insospettire i poliziotti in servizio all'aeroporto. La disavventura è finita a lieto fine. Il giovane all'inizio l'ha buttata a ridere, facendo anche qualche battuta ai poliziotti. Poi quando gli hanno detto di aspettare qualche minuto, il giovane ha capito che c'era qualcosa di strano. Ma non riusciva a capire cosa gli agenti volessero e cosa cercassero. “Mi sono presentato sereno come sempre mi accade quando vado in aeroporto - racconta il giovane cingolano -. Nessun problema al metaldetector ma poi mi hanno detto di fermarmi. Mi hanno perquisito con un guanto particolare, hanno aperto il mio bagaglio tirando fuori tutto. E hanno effettuato controlli accurati al computer. Dopo alcune decine di minuti mi hanno lasciato andare porgendomi delle scuse. Credo che la mia barba abbia insospettito gli agenti. Devo decidere di tagliarmela”. Ovviamente i poliziotti si sono limitati a fare il loro lavoro. E lo hanno fatto con grande attenzione e professionalità. Resta il fatto che il cingolano è rimasto davvero senza parole, non capendo - almeno inizialmente - i motivi di tutta questa attenzione nei suoi confronti.
Bloccato dalla polizia
all'aeroporto di Parigi
"Colpa della mia barba"

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Venerdì 12 Febbraio 2016, 11:31
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