Rene di maiale trapiantato su un malato terminale: «Cammina e continua a migliorare»

L'organo ha iniziato a produrre urina poco dopo l'intervento e le condizioni del paziente continuano a migliorare, riferisce il Massachusetts General Hospital

Rene di maiale trapiantato su un malato terminale: «Cammina e continua a migliorare»
Rene di maiale trapiantato su un malato terminale: «Cammina e continua a migliorare»
di Redazione web
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Giovedì 21 Marzo 2024, 17:46

Un trapianto rivoluzionario, che potrebbe aprire una nuova pagina nella storia della medicina. Chirurghi di Boston hanno trapiantato un rene da un maiale geneticamente modificato in un uomo di 62 anni, affetto da una malattia renale terminale. Si tratta della prima procedura di questo genere. Altri tentativi erano stati compiuti in passato ma su pazienti in morte celebrale. Il trapianto, in caso di successo, offrirà speranza a centinaia di migliaia di persone con malattie renali.

Come sta il paziente

I segnali finora, spiega il New York Times, sono promettenti. L'organo ha iniziato a produrre urina poco dopo l'intervento e le condizioni del paziente continuano a migliorare, riferisce il Massachusetts General Hospital. Il paziente, infatti, «cammina già per i corridoi dell'ospedale e potrebbe essere dimesso presto».

Il risultato è considerato molto promettente nel campo dei trapianti: se i reni di animali geneticamente modificati potessero essere trapiantati «su larga scala, la dialisi diventerà obsoleta», ha dichiarato al New York Times il dottor Leonardo V. Riella, direttore medico dei trapianti di rene al Massachussets General Hospital. 

I precedenti

Nel 2023 l’equipe di chirurghi della New York University Langone – guidata dal professor Robert Montgomery –era riuscita a trapiantare un rene di maiale geneticamente modificato che ha continuato a funzionare bene dopo 32 giorni in un uomo dichiarato morto secondo criteri neurologici (morte «cerebrale»).

Il primo tentativo, senza successo, nel 2021, su una paziente con una gravissima disfunzione renale.

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