La violenza sessuale denunciata dalla giovane sarebbe avvenuta a settembre e le indagini dei carabinieri, dopo quattro mesi di accertamenti, ieri avevano portato all'arresto del 45enne di origine marocchina. Non solo. Oggi emerge che nello stupro sarebbe coinvolta anche una seconda persona, un uomo, la cui identità è ancora sconosciuta. Per il 45enne finito in carcere, invece, domani si terrà l'interrogatorio di garanzia mentre proseguono le indagini per rintracciare il secondo presunto stupratore. La vittima, nel frattempo diventata madre, si trova ancora in terapia psicologica dopo l'accaduto.
La vittima ha raccontato di aver accettato un passaggio da uno straniero presentatole da un amico in un bar dopo una serata trascorsa assieme. «Non volevo andare in discoteca con il pancione», ha spiegato la ragazza.
Ma il 45enne invece di accompagnarla a casa avrebbe caricato in auto un'altra persona e avrebbe portato la giovane nell'appartamento in cui si sarebbe consumata la violenza. I due l'avrebbero anche costretta a bere una bottiglia di birra per stordirla, prima di riportarla davanti al bar dove è stata trovata in stato confusionale da alcuni conoscenti e dai genitori. Poi la 23enne è stata trasportata all'ospedale e ha sporto denuncia dai carabinieri.