Tragedia ad alta quota. Un base Jumper si è lanciato con la tuta alare dal Dent de Morcles, sulle Alpi svizzere, e per due giorni è risultato disperso, fino a quando il suo corpo senza vita è stato trovato in un torrente.
L'uomo era un appassionato dello sport estremo che prevede il lancio nel vuoto con una tuta alare che permette voli adrenalinici nella discesa verso il suolo, ma è morto a causa dell'incidente avuto lo scorso lunedì.
Tragedia ad alta quota
L'incidente è avvenuto lunedì scorso, intorno alle 11. Il base jumper, partito da una quota di 2.800 metri, sarebbe dovuto atterrare nella piana di Collonges dopo aver aperto il paracadute.
Non vedendolo arrivare, l'amico che lo aspettava ha dato l'allarme. Sono subito scattate le ricerche, sia via terra sia in elicottero. Le operazioni sono proseguite sino all'individuazione del cadavere, ieri mattina poco dopo le 8, da parte della polizia cantonale del Vallese.
L'identificazione formale della vittima è in corso. La magistratura svizzera ha aperto un'inchiesta.
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