La polizia olandese ha reso noto che un uomo è stato arrestato a Rotterdam, teatro di due sparatorie in due diversi luoghi della città, che avrebbero causato almeno tre morti e diversi feriti. La polizia ha fermato un 32enne che indossava abiti militari.
Chi sono le vittime
Le vittime sono una donna di 39 anni, che era vicina di casa dell’assalitore nel quartiere Delfshaven, a Rotterdam, e un insegnante di 42 anni dell'Erasmus University Medical Center, uno dei più grandi e prestigiosi campus scientifici d’Europa. La figlia della 39enne, una ragazza di 14 anni è morta in ospedale.
Il 32enne arrestato è uno studente
L'uomo di 32 anni che ha aperto il fuoco a Rotterdam è uno studente dell'Università Erasmus, dove insegnava anche il 46enne ucciso nella sede dell'ateneo. Lo ha dichiarato il procuratore capo Hugo Hillenaar, citato da Anp. Hillenaar non ha ancora potuto confermare se l'uomo era l'insegnante del sospetto. Non si hanno notizie nemmeno dei legami con la donna.🇳🇱🚨ALERTE : Plusieurs personnes sont décédées après qu'un homme de 32 ans ait ouvert le feu dans un appartement de #Rotterdam et dans un centre médical voisin. Des incendies sont déclarés dans les 2 lieux de la fusillade. Le suspect a été interpellé. pic.twitter.com/UkKXemcBNg
— Direct infos (@directinfos9) September 28, 2023
BREAKING FOOTAGE: A 32-year-old gunman dressed in combat gear opened fire in a hospital in the Dutch city of Rotterdam, killing and wounding an unknown number of people and setting the facility ablaze
READ: https://t.co/TeIvRTRHm9pic.twitter.com/JWWj1FR4dG— Insider Paper (@TheInsiderPaper) September 28, 2023
BREAKING: Shooting at Holland Erasmus Medical Centre, Rotterdam. The shooting started in a classroom with sick children. Multiple casualties have been reported. pic.twitter.com/hPuKr7A3dj
— Insider Corner (@insiderscorner) September 28, 2023
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Il medico italiano: «Tanta paura, forse il movente era personale»
«Ho sentito degli spari e delle urla, era il panico ovunque. Siamo scappati verso l'uscita lasciando tutti gli effetti personali». È il racconto di Beniamino Vincenzoni, 24 anni, medico italiano residente in Olanda, sentito dall'ANSA, che lavora nell'ospedale universitario Erasmo da Rotterdam, teatro di una delle due sparatorie con un bilancio ancora imprecisato di vittime. «La polizia ha arrestato un uomo di 32 anni, che era entrato in una delle aule del nosocomio e aveva aperto il fuoco contro un medico-docente che aveva anche chiamato per nome prima di sparargli», ha raccontato Vincenzoni che non esclude il movente personale.
Due sparatorie, appiccati anche incendi
La polizia olandese ha dichiarato che il movente dell'attacco non è ancora chiaro.
L'uomo, armato e in tenuta da combattimento, ha aperto il fuoco in un appartamento nella città olandese e poi ha fatto irruzione in un vicino centro medico. In entrambi i luoghi sono scoppiati incendi, che poi sono stati spenti.
Le immagini diffuse dalle televisioni hanno mostrato numerose persone che uscivano di corsa dall'ospedale, compresi medici e pazienti, mentre la polizia in giubbotto antiproiettile entrava nella struttura ed elicotteri delle forze dell'ordine sorvolavano la scena.
La prima sparatoria sarebbe avvenuta in un appartamento privato, la casa sarebbe poi stata data alle fiamme. A quel punto l’assalitore si sarebbe diretto verso l’ospedale universitario dell'Erasmus University Medical Center, uno dei più grandi e prestigiosi campus scientifici d’Europa, dove ha aperto il fuoco contro medici e studenti.
Le parole di Roberta Metsola
«Sconvolta dai tragici attentati di oggi a Rotterdam. Sono grata alle autorità olandesi e a tutti coloro che hanno aiutato le vittime per la loro rapida risposta. Siamo con i Paesi Bassi». Così la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola via X.
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