La attira in casa, la droga
e la violenta ripetutamente

La attira in casa, la droga e la violenta ripetutamente
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Sabato 25 Luglio 2015, 12:12 - Ultimo aggiornamento: 12:13
ROMA - L'ha attirata in casa con la scusa di acquistare un tablet ed un cellulare, poi l'ha drogata e violentata più volte.





È la drammatica vicenda di cui è stata protagonista una 40enne romana, segregata in casa da un 33enne marocchino arrestato dai carabinieri della stazione di Tor Vergata con l'accusa di violenza sessuale aggravata, rapina e resistenza a pubblico ufficiale.



È accaduto la scorsa notte, quando i militari - in servizio antidroga - sono stati attirati dalle urla di una donna da una palazzina popolare.



Una volta raggiunto l'appartamento, i carabinieri sono riusciti a farsi aprire la porta dalla vittima che versava in evidente stato confusionale, con gli abiti strappati e con diversi lividi e bruciature sul corpo. I carabinieri sono riusciti anche a bloccare l'uomo presente in casa, il quale, alla loro vista, ha tentato inutilmente di darsi alla fuga.



Secondo le prime indagini, sembra che i due si fossero incontrati la stessa sera insieme ad un gruppo di amici. Si erano poi allontanati, dirigendosi verso l'appartamento dello straniero, perchè la donna era intenzionata a vendere il proprio cellulare ed un tablet e l'uomo, che si era mostrato interessato all'acquisto, le aveva proposto di controllare i prezzi e le valutazioni su internet, convincendola così a farlo dal computer di casa sua.



Una volta all'interno però, l'uomo dopo averla indotta con la forza a consumare dello stupefacente, crack e cocaina, sino a quasi stordirla, ne ha abusato ripetutamente. La donna, dopo un pò, stremata e ancora intontita, ha tentato di raccogliere i propri effetti personali e fuggire, ma è stata bloccata nuovamente dall'uomo che, puntandole un coltello al volto, gli ha tolto dalle mani tutti gli effetti personali, ed infine, per farla desistere da ogni ulteriore reazione, le ha lanciato addosso dell'acqua bollente.



La donna è stata soccorsa e trasportata al pronto soccorso del policlinico Tor Vergata, e sottoposta alle cure mediche dei sanitari che hanno riscontrato la violenza subita e le ustioni di primo e secondo grado ad entrambe le gambe, con una prognosi di 20 giorni.
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