Resti umani trovati in un pozzo sul Gargano. «Ci sono segni di aggressione, forse sono di un 27enne scomparso nel 2013»

Il ritrovamento nelle campagne di San Marco in Lamis, nel Foggiano. Si pensa che possano appartenere ad Angelo Tricarico, di cui non si hanno notizie da 11 anni: resti presentano ferite compatibili con un oggetto contundente

Foto di repertorio
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di Redazione web
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Sabato 16 Marzo 2024, 08:47

I carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, hanno trovato, nelle campagne di San Marco in Lamis, all'interno di un pozzo, alcuni resti umani che comprendono la scatola cranica. Indagini sono in corso per risalire alle generalità.

Le prime ipotesi, in considerazione del luogo di rinvenimento, fanno ritenere verosimile la riconducibilità dei resti ad Angelo Tricarico, all’epoca 27enne, scomparso nell’agosto del 2013 dal comune di San Nicandro Garganico, di cui non si sono avute più notizie.

Non si esclude al momento alcuna ipotesi, anche se quella più accreditabile è che la vittima abbia subito un’aggressione, in considerazione dei segni evidenti di ferite da oggetto contundente scoperti sulle ossa.

Si presuppone che l’evento delittuoso possa essere avvenuto anche in un altro luogo rispetto a quello del ritrovamento dei resti. Il corpo potrebbe essere stato spostato volutamente nel pozzo, che in passato era pieno d’acqua, con l'obiettivo di nascondere le prove del delitto

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