La regina Elisabetta continua a preoccupare i sudditi. Le sue condizioni di salute, ormai, tengono in ansia tutto il Regno Unito. Il prossimo 5 settembre la monarca 96enne avrà un impegno politico di fondamentale importanza: conferire l’incarico di primo ministro al vincitore delle primarie del partito conservatore. La cerimonia ufficiale era prevista a Londra, come da tradizione. Di solito, infatti, la nomina avviene a Buckingham Palace, oppure al Castello di Windsor. Quest’anno, però, potrebbe esserci uno storico cambiamento di programma. I problemi di mobilità della regina, infatti, persistono da più di un anno e i medici monitorano le sue condizioni ora dopo ora.
Il cambio di programma?
Negli ultimi mesi la salute della regina Elisabetta è stata costantemente monitorata dal suo staff medico.
Secondo il Sun, I medici le hanno sconsigliato di lasciare il castello di Balmoral, in Scozia, dove da circa un mese trascorre come è tradizione le vacanze estive, per raggiungere Londra il 5 settembre, come era originariamente previsto, e conferire la carica di primo ministro al vincitore delle primarie del partito conservatore, che sarà annunciato quel giorno e assumerà immediatamente l’incarico. Il tabloid britannico non fa nessun accenno a un possibile peggioramento dello stato di salute della sovrana ma, semplicemente, non vogliono sottoporla allo stress da viaggio.
Annuncio a Balmoral?
Negli ultimi dodici mesi ha dovuto cancellare molti eventi pubblici in cui è richiesta la figura del monarca. Tra i tanti anche l’inaugurazione dell’anno parlamentare a Westminster e del summit sul clima a Glasgow, sostituita in entrambe le occasioni dal figlio Carlo. Anche la sua partecipazione ai festeggiamenti del Giubileo di Platino, per i 70 anni sul trono, in giugno, è stata ridotta a causa di questi problemi di mobilità, mai spiegati nello specifico. A 96 anni di età, naturalmente, è comprensibile che i sanitari non vogliano che si stanchi. Ma far venire il nuovo premier in Scozia, anziché andare lei a Londra, è un altro segnale della difficoltà a mantenere i suoi impegni ufficiali. Un evidente segnale che le sue condizioni di salute siano quantomeno allarmanti. E così, con ogni probabilità, il nuovo primo ministro britannico riceverà l'incarico ufficiale in Scozia.