Jorit, l'abbraccio con Putin: «Io in Russia per dimostrare che sei umano e contrastare la propaganda occidentale»

L'incontro a Sochi a un forum internazionale della gioventù

Jorit, Putin incontra lo street artist italiano: «Russia e Italia unite da arte e desiderio di libertà»
Jorit, Putin incontra lo street artist italiano: «Russia e Italia unite da arte e desiderio di libertà»
di Redazione web
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Giovedì 7 Marzo 2024, 07:31 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 16:42

La Russia e l'Italia sono unite dall'amore per l'arte e dal «desiderio di libertà»: lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin incontrando a Sochi un giovane italiano, lo street artist Jorit, ad un forum internazionale della gioventù. Lo riferisce l'agenzia Tass. «Voglio mostrare all’Italia – ha risposto l'artista salendo sul palco per una foto – che sei un essere umano come tutti e contrastare la propaganda occidentale».

Al Festival della Gioventù che si tiene in questi giorni in Russia hanno partecipato anche Naike Rivelli e la madre Ornella Muti, che in un video raccontano un’intervista che l'attrice avrebbe rilasciato in Russia in merito al Festival e poi l’incontro avuto con Jorit davanti al murales da lui realizzato su un palazzo. Nel video si sente Naike Rivelli raccontare che le due donne hanno potuto esprimersi liberamente, «parlando di Pace, di ecofashion».

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È la seconda volta in circa due settimane che Putin sottolinea la vicinanza tra i due Paesi, come ha fatto il 20 febbraio in una conversazione durante un forum a Mosca con la studentessa Irene Cecchini.

Putin incontra Jorit

Il giovane italiano, lo street artist Jorit, ha chiesto a Putin se ritenga che l'arte possa fungere da ponte tra l'Italia e la Russia. «Siamo sempre stati ammirati dall'arte italiana - ha risposto il presidente russo - e ci ha sempre tenuti vicini. Quella italiana è una grande arte di un grande popolo, questo è evidente. Noi in Russia l'abbiamo sempre considerata così e la consideriamo ancora così». Ma non è solo l'arte che unisce i due popoli, ha sottolineato ancora Putin. «La lotta dell'Italia per l'indipendenza, Garibaldi - ha detto - questo non ci ha forse uniti? Questo ci ha sempre uniti». «Gli italiani hanno sempre un desiderio di libertà nei loro cuori», ha concluso il capo del Cremlino, e «questo significa che rispettate il desiderio degli altri popoli di fare le loro scelte e scegliere il loro destino». Nel colloquio con Irene Cecchini, Putin aveva detto che l'Italia era «sempre stata vicina» alla Russia, ricordando l'accoglienza ricevuta dalla gente durante le sue visite. «In alcuni posti mi sono trovato completamente a casa», aveva affermato.

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Le critiche

Per ora Jorit, sui social, non ha postato nulla.

Ma la sua foto con Putin e quanto detto su di lui a parecchi non è affatto piaciuto. Sono diverse le critiche che si leggono in calce a post messi in evidenza sul suo profilo Instagram, come quello che ritrae il murales di Maradona: "Addirittura farsi le foto con chi uccide giornalisti ed oppositori politici, vergognati", tra gli altri. "Domanda seria: quale sarebbe la propaganda occidentale? Putin non ha invaso l'Ucraina e non vuole rovesciare quel governo con le armi? Non uccide o fa attestare gli oppositori? C'è libertà di parola in Russia?", scrive Francesco mentre Tatiana aggiunge: "Sei così libero da cancellare i commenti che non ti piacciono? Imbarazzante". E poi, ancora "Mamma mia come sei messo male", "Sei cotto fratello" e "Quando ci si venderebbe pure la mamma e la propria dignità per qualche istante di gloria..". Qualcuno, invece, gli mostra ammirazione, come Sara: "Oltre ad essere un artista unico nel tuo genere sei una persona che ammiro infinitamente, che non ha paura di mostrare il proprio pensiero e lo fa con grandissimo coraggio".

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Chi è Jorit

Jorit, oppure Jorit Agoch, al secolo Ciro Cerullo. Classe 1990, originario di Quarto, nella città metropolitana di Napoli. «Un artista italiano, specializzato in arte urbana», si legge nella bio del suo portale web ufficiale. È lui - autore (tra gli altri) dei murales di Pasolini e Angela Davis a Scampia e quello forse ancor più celebre di Maradona - lo street artist italiano protagonista dello scambio con Putin al forum internazionale della gioventù.

Come riporta la sua biografia ufficiale «la sua attività artistica è divenuta materia di studi e trattati universitari. Jorit affianca a un profondo realismo e a una grande padronanza tecnica del mezzo pittorico forti messaggi di natura sociale». Nasce artisticamente a Napoli dove si fa conoscere «a partire dal 2005 attraverso una serie di graffiti eseguiti a Napoli, nella periferia nord e nel centro storico. I primi lavori, pur esprimendo elementi di originalità stilistica, erano molto legati all’espressione tipica del Graffitismo tradizionale. Jorit ha realizzato in questo primo periodo numerosi dipinti su treni su muri illegali e ha frequentato le Yard (depositi dei treni dove i writer sono soliti dipingere in maniera illegale su di essi) di molti paesi europei».

 

Jorit e il murale a Mariupol

Lo scorso anno lo street artist balzò agli onori delle cronache per il grande murale realizzato su un palazzo di Mariupol, città del sud-est dell’Ucraina occupata dall’esercito russo. Opera fatta per denunciare quelle che,  secondo lui, erano le sopraffazioni subite dalla popolazione locale da parte dell’Ucraina e dagli alleati occidentali. Se ne discusse abbondantemente, sia per via delle sue posizioni sulla guerra sia per un presunto plagio. Il murale raffigurava una bambina con i colori della bandiera russa dipinti negli iridi e circondata da due missili con la scritta Nato.

L'attività politica

Nei primi anni l’attività pittorica di Jorit, si legge nel suo sito «è affiancata da una costante militanza politica che lo porta a entrare in contatto con i movimenti no-global e di rivendicazione dei diritti sociali».

Dal 2008 la sua attività si "trasferisce" anche nei musei. Realizza una mostra al Macro di Roma, al Museo Magma e al P.A.N. di Napoli. Inoltre «espone in gallerie a Londra, Berlino, Sydney e Roma. Negli anni duemila e duemiladieci l’attività di Jorit si internazionalizza sempre di più, ma resta principalmente legata alla strada e alla fruizione gratuita e per tutti».

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