Papa Francesco stamattina ha battezzato nella Cappella Sistina 16 bambini, tutti figli di dipendenti del Vaticano, accompagnati dai rispettivi padrini e madrine. In una omelia assai breve e pronunciata a braccio Francesco ha voluto sottolineare ancora una volta il dono della fede e anche il ruolo che svolgeranno i padrini e le madrine nel corso della vita dei loro figliocci. «Vi auguro che la vostra vita sia di aiuto per questi bambini, perchè è un modo di aiutare a che la fede cresca in loro. E grazie per la vostra testimonianza».
DOCUMENTO
Pochi mesi fa, a novembre, è stata pubblicata dal Vaticano (su autorizzazione papale) una Nota preparata dal Dicastero per la dottrina della fede, in cui si diceva che un transessuale non solo può essere battezzato, ma può essere padrino o madrina di battesimo e anche testimone di un matrimonio.
Papa Francesco sotto le volte affrescate da Michelangelo ha sorriso come un nonno davanti a questi bambini: «Battezzare significa dare il dono della fede ai bimbi e proprio loro oggi sono i protagonisti in questa cerimonia. Lasciateli piangere, gridare, lasciateli liberi perchè loro comandano, è la festa loro. Ricevono il dono più bello, il dono del signore, la fede. Per ora sono silenziosi questi bambini ma è sufficiente che uno dia la nota e inizia il concerto, quindi tranquilli – ha detto rivolgendosi alle mamme - se hanno fame allattate, se hanno caldo, togliete loro le vesti perché il caldo fa male».
SCRITTURE
La festa del Battesimo di Gesù conclude il tempo liturgico del Natale e cade la domenica dopo l’Epifania.