Agli atti del processo a carico di Alessandro Impagnatiello, giunto giovedì alla terza udienza, c'è anche il video del gender reveal organizzato quasi un anno fa per l'imminente nascita di Thiago, il figlio che Giulia Tramontano portava in grembo quando è stata uccisa, il 27 maggio 2023. Nelle immagini il barman trentenne appare felice insieme alla sua compagna e a tutta la famiglia riunita in casa a Senago e in videochiamata da Napoli. Ma già allora, era il 17 marzo, il suo piano per l'omicidio di Giulia era cominciato: secondo l'accusa, Impagnatiello avrebbe tentato di avvelenare Giulia per mesi, almeno dal dicembre del 2022.
Il video del gender reveal
Nelle immagini del gender reveal, che era stato pubblicato sui social dalla sorella di Giulia Tramontano, Chiara, e mostrato in aula, Alessandro Impagnatiello appare felice insieme alla comagna, mentre insieme fanno scoppiare un palloncino che rivela loro il sesso del figlio mai nato: sarebbe stato un maschio, Thiago.
L'avvelenamento
Secondo l'accusa, Impagnatiello avrebbe tentato di avvelenare Giulia per mesi, almeno dal dicembre del 2022, somministrandole del topicida messo nelle bevande, ma anche ammoniaca, a sua insaputa, prima di ucciderla con 32 coltellate la sera del 27 maggio scorso. Poco prima la giovane, in un vocale inviato ad una sua amica, aveva detto che era pronta a rifarsi una vita senza di lui, da sola col suo bambino. Un video del babyshower simile a quello pubblicato oggi ma da un'angolazione differente è stato depositato agli atti durante la prima udienza del processo un video simile a quello pubblicato oggi ma da un'angolazione differente. «In quel periodo, ormai da mesi, l'imputato somministrava veleno alla vittima», ha spiegato il pm Alessia Menegazzo.