Meteo, dopo l'anticiclone Zeus torna l'irruzione atlantica: farà di nuovo freddo. Ecco da quando

Le previsioni di 3BMeteo tornerà il freddo

Meteo, dopo l'anticiclone Zeus torna l'irruzione atlantica: farà di nuovo freddo. Ecco da quando
Meteo, dopo l'anticiclone Zeus torna l'irruzione atlantica: farà di nuovo freddo. Ecco da quando
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Martedì 30 Gennaio 2024, 14:05

L'anticiclone Zeus sta tenendo lontano il freddo dall'Italia, e anche se questo comporta notevoli disagi, come nebbia e aumento dello smog, dall'altro lato sta regalando giornate limpide e soleggiate. Ma tutto questo è destinato a finire, e stando alle previsioni degli esperti di 3BMeteo a Zeus farà seguito una nuova irruzione atlantica che segnerà il ritorno del crollo delle temperature. Andiamo a vedere quando succederà.

Le previsioni

Nessun cambiamento è ancora in vista nei prossimi giorni, per lo strapotere dell'anticiclone che detta legge su almeno due terzi del Vecchio Continente mantenendo tempo stabile. I massimi pressori rimangono posizionati sull'Europa centrale e passano per l'Italia, sbarrando completamente la strada alle perturbazioni atlantiche.

Una residua circolazione depressionaria si attarda sul Mediterraneo orientale e rappresenta l'unica timida infiltrazione instabile che lambisce lo Ionio, determinando giusto qualche annuvolamento nelle prossime ore tra Puglia, Basilicata, Calabria ed est Sicilia, in dissolvimento entro mercoledì.

Quando torna il freddo

Secondo le elaborazioni numeriche, grosse variazioni non si intravedono almeno fino allo scadere della prima decade di febbraio. C'è da segnalare in questo frangente la tendenza ad un graduale indebolimento del muro anticiclonico per il graduale abbassamento del flusso perturbato con delle infiltrazioni di aria umida. 

Nella seconda decade di febbraio, dando credito al modello Ecmwf pur con la dovuta cautela, ci sarebbe uno spostamento dei massimi anticiclonici dal Mediterraneo verso l'Atlantico in concomitanza di un travaso delle vorticità dal Canada verso la Scandinavia dove tornerebbe ad acutizzarsi il grande freddo. Questa dinamica potrebbe comportare, a detta del modello ad un cambiamento anche in sede italica. Ma sarà tutto da verificare nei prossimi aggiornamenti vista la distanza temporale.

Smog alle stelle

Non solo tempo mite, ma anche numerosi disagi.

Si devono fare i conti con le inversioni termiche e le nebbie che al Nord sono particolarmente insistenti e tali rimarranno nei prossimi giorni, provocando anche una forte concentrazione di sostanze inquinanti nei bassi strati soprattutto fino a mercoledì, a partire dal PM10 che tra Lombardia, Veneto ed Emilia oscillerà su valori prossimi ai 150µg/m3, ovvero quasi tre volte superiori ai limiti su città come Milano e Verona, lievemente più bassi a Torino. L'aria sarà un po' meno inquinata al Centro-Sud, con i valori che oscilleranno intorno a 70-80µg/m3 in Toscana nell'area di Firenze, 40-60µg/m3 in quella di Roma e di Napoli.

Nebbie basse

Le nebbie saranno di casa sulla Pianura Padana, specie nelle ore più fredde, ma nubi basse e foschie dense interesseranno Liguria e Toscana da mercoledì sera, giovedì anche Sardegna e tratti del medio-basso versante tirrenico, esposti ad infiltrazioni di correnti umide provenienti dal Mediterraneo occidentale. Contemporaneamente le zone alpine di confine verranno lambite dal passaggio della coda di un fronte in scorrimento a latitudini più settentrionali, in grado di generare qualche locale debole piovasco giovedì sui settori confinali alto atesini.

Neve chimica

 In queste ore si sta assistendo anche al fenomeno della cosiddetta 'neve chimica' nell'area di Parma, ovvero del congelamento della nebbia al cui interno sono intrappolate le sostanze inquinanti, con piccoli fiocchi che cadono imbiancando il suolo. In realtà non si ha nulla a che fare con la neve, visto che il cielo è sereno sopra lo strato nebbioso, ma ciò che sta accadendo è proprio una conseguenza delle forti inversioni termiche nei bassi strati, con elevata umidità, nebbia e smog in pianura, dove la temperatura è prossima allo zero.

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