Lumaca nell'insalata servita all'ospedale
scatta l'inchiesta della Asl: le proteste

Lumaca nell'insalata servita all'ospedale scatta l'inchiesta della Asl: le proteste
di Marcello Ianni
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Sabato 30 Marzo 2019, 09:07 - Ultimo aggiornamento: 11:05
Chissà cosa ha pensato lui e gli altri ricoverati che si trovavano a fianco durante l’ora di pranzo all'ospedale dell'Aquila quando ha visto sbucare dall’insalata una lumaca. Il singolare ritrovamento è avvenuto nei giorni scorsi all’interno di una pietanza che un ricoverato si stava apprestando a mangiare, dopo essere stato sottoposto ad una particolare dieta. Il piccolo intruso è stato mostrato anche ad altri pazienti e loro familiari i quali costernati non hanno potuto fare altro che avvertire la stessa Asl che ha immediatamente fatto intervenire il personale ispettivo.

Si potrebbe pensare che una piccola lumaca tra l’insalata può capitare ma certamente non in pasti da somministrare al pubblico, tra l’altro sigillati e soprattutto destinati come in questo caso a ricoverati, molto spesso in condizioni di salute già provate. E così in maniera molto discreta all’interno di un reparto (sulla vicenda viene mantenuto comunque un certo riserbo, anche sul luogo esatto in cui è saltato fuori il piccolo animaletto) il personale ispettivo della Asl del Servizio Igiene ed Alimenti, ha provveduto a sequestrare la vaschetta dell’insalata con lo sgradito ospite ancora all’interno. Dopo poco tempo lo stesso personale specializzato, ha provveduto ad eseguire un controllo minuzioso lungo tutta la filiera interna dell’ospedale che vede ogni singolo pasto arrivare sul tavolo di ogni paziente dopo essere stato scaricato da alcuni furgoni della ditta esterna. Controllo che ha avuto come risultato quello di evidenziare il corretto trasporto interno e della stessa somministrazione.

L’ispezione da parte del pool di esperti è poi proseguito all’interno del centro cottura che ha vinto l’appalto per la preparazione e e il confezionamento dei pasti per l’ospedale, plesso che dopo i tragici accadimenti legati al terremoto, hanno costretto la stessa Asl a chiudere il servizio che veniva svolto all’interno dello stesso nosocomio. L’ispezione da parte del personale della Asl è durato diverso tempo e si è concluso con l’elevamento di alcune sanzioni amministrative in violazione delle severe norme che regolano l’igiene degli alimenti ma anche degli stessi luoghi di lavoro.


 
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