Giovani e belle senza bisturi? E' possibile con il plasma ricco di piastrine unito all’acido ialuronico e al botox inoculato

Il chirurgo estetico Fabrizio Fracassi mentre procede al lifting del vampiro
Il chirurgo estetico Fabrizio Fracassi mentre procede al lifting del vampiro
di Federica Buroni
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Martedì 1 Marzo 2022, 11:30

ANCONA - Giovani e belle senza bisturi? Possibile. Negli ultimi anni, la medicina estetica, ancor più forse della chirurgia plastica, ha compiuto passi da gigante sia nei materiali utilizzati, più sicuri e duraturi, sia nelle tecniche, sempre più efficaci e meno invasive. Così è la Prp sul viso, la procedura che utilizza il plasma ricco di piastrine. Obiettivo: rendere la pelle più compatta e luminosa.

«È conosciuta anche come lifting del vampiro – fa sapere Fabrizio Fracassi, chirurgo estetico con vari studi nelle Marche tra cui Ancona, Jesi e Pesaro -. L’effetto è quello di produrre una rigenerazione dei tessuti tramite una tecnica del tutto naturale e mininvasiva, basata sull’uso di un mix di sostanze». I vantaggi? Veloce, indolore, non costosa e dai risultati immediati e anche duraturi nel tempo.
Le piastrine
Una delle ultime novità, spiega il chirurgo, «è l’associazione di tre metodiche che consente di ottenere un ringiovanimento notevole sulla pelle». Quindi, la tecnica. Stiamo parlando delle Prp, piastrine che sono fattore di crescita endogeno, acido ialuronico, fattore antiaging esogeno e il botox inoculato «non sul muscolo ma sulla pelle» con l’intento di creare maggiore turgore. Grazie a questa tecnica, «i fattori di crescita iniettati nel derma creano la stimolazione di nuovo collagene e di cellule nuove rallentando il normale processo di invecchiamento dei tessuto». Il trattamento è servito. È noto: la pelle del viso subisce, con il trascorrere del tempo, una graduale perdita di collagene, idratazione e tonicità ed è così che si formano rughe come le temibili zampe di gallina. «Andando però a nutrire in modo profondo i tessuti – sottolinea l’esperto -, la pelle acquista di nuovo vigore e bellezza apparendo anche più sana».
La tecnica
I dettagli. Questa tecnica è molto semplice e rapida. «La paziente – chiarisce Fracassi - viene sottoposta a un prelievo di sangue che viene centrifugato per separare ed ottenere le piastrine; quest’ultime, poi, vengono inserite in una siringa e inoculate nella pelle con la tecnica dei microponfi». Tocca poi al botulino. Che, associato alle piastrine, «viene iniettato sempre con la tecnica dei microponfi sulla cute: è una novità perché consente un effetto lifting. Così, la pelle appare più distesa con la scomparsa delle rughe su viso, collo, décolleté e regione inter mammaria. È da sottolineare che la tossina botulinica di nuova generazione consente una durata di circa 6 mesi con effetti collaterali praticamente inesistenti». 
Lo step finale
Lo step finale? Le iniezioni di acido ialuronico e vitamine.

Spiega Fracassi: «La biostimolazione permette di ripristinare volumi, reidratare in modo profondo e quindi di rimettere in funzione i meccanismi di crescita e turnover della pelle. In questo modo, il metabolismo viene riattivato, si contrasta la perdita di collagene e il processo di invecchiamento si riduce impedendo l’azione citotossica su radicali liberi, sui fibroplasti e sul tessuto connettivato e dermico». 

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