Martinsicuro è in lutto per la scomparsa di Francesco Di Biase, imprenditore e padre strappato alla vita a soli 48 anni da una malattia. L’uomo lascia moglie e una figlia piccola. Ieri pomeriggio, molti si sono riuniti per l’ultimo saluto nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù nella sua città. Chi conosceva bene Di Biase racconta che circa 5 anni fa aveva scoperto di essere affetto da una grave malattia. Successivamente, si era sottoposto a un trapianto di fegato presso il policlinico di Modena. Dopo varie cure e un periodo complicato, i medici avevano dichiarato la regressione della malattia, praticamente la guarigione. «Anche questo grande ostacolo è superato», diceva l’imprenditore ai suoi amici.
Il malore
Tuttavia, meno di due mesi fa, Di Biase aveva accusato un malore e, dopo le visite mediche, aveva appreso che la malattia aveva fatto ritorno in modo più aggressivo che mai. Nonostante il ritorno dal medico che lo aveva operato al policlinico modenese, la diagnosi era stata atroce: «Non c’è più nulla da fare». Mercoledì sera, Di Biase è scomparso nella sua abitazione in via Danti Alighieri, circondato dall’affetto dei suoi cari. A dare l’annuncio della triste notizia sui social è stata la moglie Giulia, il cui messaggio ha raggiunto numerosi profili, data la notorietà del giovane padre.
L'azienda di slot e videogiochi
Francesco Di Biase, dal nulla, aveva fondato un’azienda di slot machine e video giochi che in pochi anni era cresciuta notevolmente, raggiungendo fatturati milionari. Tuttavia, la malattia lo aveva costretto a un radicale cambio di vita. «Ma Francesco senza fare nulla non ci sapeva proprio stare, quindi aveva aperto un’azienda agricola e si occupava della produzione di miele, vino e olio», racconta Emidio, uno dei suoi amici più cari sin dall’infanzia. «Quello che posso dire di Francesco, e nessuno lo potrà negare, è che era una persona buona, sempre pronta ad aiutare tutti quelli che ne avevano bisogno o gli chiedevano una mano». Lascia la moglie Giulia, la figlia Asia, la mamma Secondina e il fratello Daniele.