Hacker russi attaccano 5 banche italiane. L'agenzia per la cybersicurezza: «Massima allerta ma sistemi integri»

Il gruppo attivista Noname057(16) torna a colpire il Paese. La raccomandazione è di tenere alta la vigilanza e segnalare alle autorità nazionali ogni anomalia

Hacker russi attaccano 5 banche italiane. L'agenzia per la cybersicurezza: «Massima allerta, sistemi integri»
Hacker russi attaccano 5 banche italiane. L'agenzia per la cybersicurezza: «Massima allerta, sistemi integri»
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Martedì 1 Agosto 2023, 21:14

Attacco degli hacker russi alle banche italiane. Dopo il caso del trasporto pubblico locale, è toccato a cinque istituti, vittime degli hacker attivisti del collettivo Noname057(16): Bper, Monte dei Paschi di Siena, Banca popolare di Sondrio, Fineco, Chebanca, di cui sono stati attaccati i 16 siti. I tecnici dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale - come avviene sempre in questi casi - hanno subito preso contatto con i "bersagli" per informarli dell'attacco e fornire le prime indicazioni per la mitigazione degli effetti.

Banche attaccate da hacker

A quanto si apprende, delle 5 banche oggetto dell'attacco, 4 avrebbero registrato per alcuni loro siti un disservizio temporaneo: sono stati cioè irraggiungibili per qualche minuto dagli utenti esterni. Pochi i danni concreti, insomma, rispetto ai più pesanti ransomware. Come nelle precedenti azioni portate avanti dai Noname, si tratta di attacchi di tipo Ddos (Distributed denial of service) che si concretizzano inviando un'enorme quantità di richieste al sito web obiettivo, che non è in grado di gestirle e quindi di funzionare correttamente. Sul loro canale Telegram il gruppo ha rivendicato gli attacchi in risposta alle «russofobiche autorità italiane». È stato citato in proposito il recente incontro tra Giorgia Meloni ed il presidente Usa Joe Biden, dove la premier italiana ha confermato il sostegno all'Ucraina.

Agenzia cyber monitora

L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale monitora «con la massima attenzione» le minacce all'operatività dei siti istituzionali - ministeri, autorità, agenzie, organi costituzionali - e delle organizzazioni che gestiscono servizi essenziali per la collettività «anche in relazione ai recenti avvenimenti che hanno prodotto una breve indisponibilità di alcuni di loro». Nel corso delle quotidiane attività di monitoraggio, il Csirt Italia (Computer security incident response team - Italia) dell'Agenzia ha infatti identificato «il riattivarsi di campagne di attacchi di tipo Distributed denial of service (DDoS) da parte di gruppi di hacktivisti filorussi ai danni di soggetti istituzionali nazionali.

Non risulta comunque che gli attacchi - di carattere "dimostrativo" - abbiano intaccato l'integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi interessati».

 

I soggetti attaccati in questi giorni - aziende di trasporto pubblico, banche ed enti finanziari - sono stati «prontamente avvisati insieme alle Autorità competenti come parte di una metodologia di contrasto e prevenzione ormai consolidata», informa l'Acn. L'Agenzia raccomanda dunque di «mantenere alto il livello di attenzione sulla protezione delle proprie infrastrutture informatiche, di verificare e aumentare le misure di protezione relative agli attacchi DDoS». Per proteggere i propri sistemi da questo tipo di attacchi, l'Acn consiglia di applicare le azioni di mitigazione indicate sui propri siti istituzionali. «È opportuno - sottolinea - che le organizzazioni segnalino tempestivamente ad Acn ogni attività sospetta e ogni attacco identificati, fornendo ogni elemento utile per realizzare una sempre migliore opera di prevenzione». 

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