Gascoigne: «Sono un ubriacone triste, ho deluso me stesso. Mi arrenderò solo quando morirò»

«Prima quando ero ubriaco, mi sentivo felice»

Gascoigne: «Sono un ubriacone triste, ho deluso me stesso. Mi arrenderò solo quando morirò»
Gascoigne: «Sono un ubriacone triste, ho deluso me stesso. Mi arrenderò solo quando morirò»
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Mercoledì 6 Marzo 2024, 17:26

Paul Gascoigne si è raccontato nel docufilm «Gazza vs Paul» per raccontare il dramma dell'alcolismo che lo ha accompagnato dagli anni del ritiro fino ad oggi. Ultimamente, invece, l'ex Lazio si è raccontato al podcast «High Performance» in cui ha spiegato i suoi sentimenti degli ultimi trenta anni, in cui è passato per svariati centri di riabilitazione, senza mai riuscire a liberarsi dal demone dell'alcol. «Sono un ubriacone triste. La gente conosce Paul Gascoigne, ma nessuno conosce Gazza. Nemmeno io a volte so chi sono per davvero».

«Il brutto non è bere, ma quello che c'è dopo»

Solo e senza casa, Gascoigne - che oggi ha 56 anni - ha rivelato cche vive nella stanza degli ospiti della sua agente, Katie Davies, frequentando spesso le riunioni degli alcolisti anonimi. «Prima quando ero ubriaco, mi sentivo felice. Oggi non lo sono più. Sono un ubriacone triste - così ha detto Paul -. Non esco a bere, bevo in casa. Se voglio che la giornata sia brutta, so che devo andare al pub.

Se voglio che sia una bella, mi basta andare a pescare ».

Nonostante oggi riesca ad avere momenti di equilibrio e lucidità, che gli consentono di tenere a freno il vizio del bere, Gascoigne non sembra farsi illusioni. «Il vero problema non è il bere, ma quello che c'è dopo. Quando poi guardo il mio telefono e trovo 30 messaggi o chiamate perse, so di essere nei guai. L'anno scorso non è stato fantastico, è trascorso ad intermittenza per un paio di mesi. Ma non mi sono mai arreso, e non lo farò mai: il momento in cui mi arrenderò, sarà quando sarò in una bara»

«La gente conosce Paul Gascoigne ma nessuno conosce Gazza - ha spiegato l'ex Lazio -. Nemmeno io a volte so chi sono per davvero. I miei problemi con l'alcol sono cominciati dopo essermi ritirato. Non credo di aver mai deluso nessun allenatore, né giocatori o tifosi. Ho deluso piuttosto me stesso».

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