Un calendario aziendale realizzato con l'ausilio dell'intelligenza artificiale ha scatenato una polemica a Rimini, a causa delle immagini di donne rappresentate con ali di angeli mentre svolgono faccende domestiche. Queste immagini hanno provocato reazioni contrastanti, suscitando un acceso dibattito sulla rappresentazione delle donne nei media e nella società contemporanea. Il calendario in questione è quello del 2024, creato dalla cooperativa di pulizie Prime Cleaning e distribuito agli impiegati e ai clienti all'inizio dell'anno. Tuttavia, le immagini hanno attirato l'attenzione della vicesindaca di Rimini, Chiara Bellini, che ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla rappresentazione delle donne. Secondo Bellini, queste raffigurazioni suggeriscono una «concezione femminile che ci riporta indietro di mezzo secolo», ha detto al Corriere di Romagna.
Le donne angeli delle pulizie
Nelle immagini, le donne sono ritratte come angeli, quasi come figure salvifiche, mentre svolgono mansioni di cura e pulizia domestica.
La replica
La replica è del presidente di Prime Cleaning, Giulio D'Angelo, sempre sul quotidiano: «Si sta facendo una polemica inutile e sterile. La malizia è negli occhi di chi la vede. Non voleva essere una svalutazione, ma un'esaltazione della donna». L'azienda ha 388 dipendenti donne ed ha ottenuto la certificazione per la parità di genere, ricorda. «La donna 'angelo' che viene rappresentata nel calendario, per noi voleva essere un'esaltazione del lavoro di pulizie che le nostre dipendenti svolgono quotidianamente».