Si chiama Candida auris, è un fungo che infetta anche gli esseri umani e può portarli alla morte in 90 giorni. E' una minaccia che preoccupa sempre di più gli esperti sanitari nel mondo perché spesso si rivela resistente a tutti i farmaci. Si è sempre ipotizzato che la sua diffusione fosse la conseguenza di un eccessivo uso di fungicidi in agricoltura, ma ora uno studio propone una nuova spiegazione: la causa principale della sua trasformazione in killer per gli umani pare che siano i cambiamenti climatici, le alte temperature potrebbero aver creato le condizioni giuste perché il fungo si rafforzasse e imparasse a infettare l'uomo.
Candida Auris, il fungo killer nato con il caldo ora ha imparato a infettare l'uomo https://t.co/emgSj0lq1f
— informazione salute (@infoitsalute) July 24, 2019
Candida auris, il fungo killer
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La ricerca è stata pubblicata dalla rivista mBio e se la tesi venisse confermata si tratterebbe del primo caso di infezione da fungo spinta dal riscaldamento globale. I ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health hanno confrontato la suscettibilità termica, cioè la capacità di sopravvivere con un caldo elevato, della Candida auris con quella di alcuni organismi geneticamente simili, verificando che il fungo in questione è capace di crescere a temperature più alte rispetto alle specie “parenti”, che invece non riescono a tollerare le temperature corporee dei mammiferi. Proprio l'adattamento alle alte temperature è una delle cause della diffusione sempre maggiore della Candida auris, che negli Usa ha fatto registrare centinaia di casi.
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«I dati suggeriscono - afferma Arturo Casadevall, che ha coordinato la ricerca - che questo è l'inizio di una fase in cui i funghi si stanno adattando alle alte temperature e stiamo per avere sempre più problemi di questo tipo.