«Quanto emerso finora dagli esami autoptici consolida le nostre tesi, ovvero che Purgatori sarebbe stato colpito da ischemie cerebrali». È quanto riferiscono i legali della famiglia del giornalista Andrea Purgatori. Il 6 settembre prossimo inoltre sono previste nuove perizie, ulteriore step degli accertamenti già avviati.
L'autopsia
Secondo i primi risultati emersi mercoledì 26 luglio dall'autopsia svolta nell'istituto di medicina legale di Tor Vergata ci sarebbe un problema cardiopolmonare tra le cause della morte del giornalista al quale era stato diagnosticato tre mesi fa un tumore ai polmoni, patologia confermata anche da un primo esame dell'organo in sede autoptica.