Arquata, i carabinieri salvano altri
tesori dalla Chiesa di San Francesco

Arquata, i carabinieri salvano altri tesori dalla Chiesa di San Francesco
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Sabato 4 Febbraio 2017, 11:56 - Ultimo aggiornamento: 18:20
ASCOLI - I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Ancona, insieme con i vigili del fuoco di Ascoli che possono accedere nella zona rossa, sono tornati nella chiesa di San Francesco a Borgo d'Arquata per recuperare altri beni dopo che il terremoto e la neve caduta a gennaio in quantità straordinaria avevano causato il crollo del tetto e del soffitto ligneo a cassettoni decorati a rilievo. Sono state portate in salvo tele settecentesche, tra cui una raffigurante San Carlo Borromeo (maniera del Maratti) e due tele di un metro e mezzo per 90 centimetri: una Madonna con bambino, la prima, e due donne che stendono la Sacra Sindone, la seconda. A settembre, dopo la scossa del 24 agosto, era stata recuperata dalla chiesa la copia della Sindone che vi era custodita e venerata. La reliquia è una delle quattro copie 'di contattò esistenti nel mondo di cui viene riconosciuta una sovrapposizione con la Sacra Sindone custodita a Torino. La reliquia si trova ora nella Cattedrale di Sant'Emidio, ad Ascoli Piceno. 
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