Autostrada A14, prima mossa verso la terza corsia: si contano le auto che passano dentro San Benedetto città

L'autostrada A 14
L'autostrada A 14
di Laura Ripani
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Venerdì 4 Agosto 2023, 01:45 - Ultimo aggiornamento: 21:40
SAN BENEDETTO - Indagini sull’andamento del traffico. Sono quelle che sta portando avanti la ditta Tecne su incarico di Autostrade per l’Italia che ha dato il via alle operazioni prprio in questi giorni, installando in alcune via della città dei rilevatori per il conteggio del numero di veicoli in transito.  


Il metodo


L’indagine continuerà nei prossimi giorni e interessa al momento via Madonna della Pietà, via Manara, via Pasubio, e via Torino, insomma gli snodi del traffico più congestionati della città. Tecne Spa è la nuova società di ingegneria del Gruppo Autostrade per l’Italia. La sua mission quella di svolgere tutte le attività di progettazione ingegneristica e di direzione lavori necessarie per l’attuazione dell’ingente mole di investimenti del Piano Industriale di Autostrade per l’Italia, che prevede 14,5 miliardi di euro di investimenti e 7 miliardi di euro di manutenzioni al 2038. Tecne si occuperà di coordinare tutti gli interventi di manutenzione, potenziamento e ammodernamento dei 3mila chiloemtri di rete oltre che le attività di ingegneria di infrastrutture strategiche per il Paese. Anche la terza corsia dell’A14 che passa per il Sud delle Marche? Pare proprio di sì, almeno secondo quanto sostiene Andrea Assenti. Il consigliere regionale, infatti, conferma che «entro la fine dell’anno la regione intende presentare il progetto per la terza corsia che dovrà partire dal Sud delle Marche». Una richiesta che è già stata presentata dall’associazione Smart Piceno che ha riunito recentemente i promotori in piazza Peretti, a Grottammare. «È importante però iniziare la costruzione da sud, da San Benedetto a Pedaso (circa 26 chilometri ndr) perché è il tratto più critico, con più incidenti e più vittime di tutta la rete autostradale italiana».

Tre morti e 200 feriti l’anno, per l’esattezza sono quelli che si contano in media dall’anno 2001 secondo uno studio realizzato da Nazzareno Straccia per il gruppo Comitato Arretramento A14 e FS Marche Sud. Lo studio nasce nell’ambito di una valutazione complessiva di sicurezza e si basa su dati dell’Istat. Ma, tornando a quanto Autostrade per l’Italia sta facendo a San Benedetto la sensazione, dunque, è che si comincia a muovere qualcosa. Solo che se terza corsia potrebbe voler dire traffico più scorrevole per arrivarci sarà un calvario: ci vorranno anni, disagi, traffico pesante che sarà deviato sulla Adriatica. Se già oggi è un delirio, figurarsi con cantieri che dureranno per forza anni.


La soluzione


Dunque la città dovrà chiedere le cosiddette opere compensative: a fronte dei disagi e degli incassi che società autostrade percepir, è forse questa l’ultima occasione per chiedere in cambio la bretella (o bypass). Insomma, quella circonvallazione che da anni disegnano gli ingegneri Pescatore e tartaglini, che sgraverebbe del traffico locale (da Porto d’Ascoli a San Benedetto) sia la nazionale sia il lungomare magari aprendo la strada alla mobilità dolce. Assenti si impegna: «Ci dobbiamo impegnare per ottenerla» dice. Gli fa eco l’assessore Bruno Gabrielli: «Condivido che nel momento in cui si realizzerà la terza corsia tra le opere compensative previste per legge dai Pums ci dovrà essere la strada».
 

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