Allarme polveri sottili, la Riviera fa segnare valori in risalita

La centralina che rileva lo smog
La centralina che rileva lo smog
di Marco Braccetti
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Martedì 24 Ottobre 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 12:25
SAN BENEDETTO - Lo spettro dello smog torna a fare capolino in Riviera. Dopo un lungo periodo di tranquillità (durava da febbraio) la centralina che monitora la qualità dell’aria sambenedettese ha registrato un nuovo sforamento ai limiti di concentrazione di polveri sottili.  


Il segnale


Il segnale insomma è di un periodo autunno-invernale che potrebbe essere critico. Intanto, dal prossimo 1° novembre, scattano i provvedimenti anti-inquinamento coordinati dalla Regione Marche. Previsti divieti di circolazione per veicoli particolarmente inquinanti e forti limiti all’accensione di forni e camini a legna. Ma vediamo i dettagli della centralina. La soglia-limite giornaliera di polveri sottili Pm10, lo ricordiamo, è di 50 microgrammi per metro cubo d’aria. Ebbene, venerdì scorso, si è toccato quota 73. Dall’inizio dell’anno a oggi, i giorni con micro-polveri eccessive sono solo cinque. Dunque, è ben lontana la fatidica soglia delle 35 giornate all’anno con livelli di smog allarmanti. Un limite posto dalle leggi europee che tutelano la salute pubblica, oltrepassato il quale le varie amministrazione comunale convolte son chiamate a prendere nuovi provvedimenti anti-smog. Attualmente, la situazione è tranquilla. Ma non occorre abbassare la guardia. Anche perché, con l’accensione dei riscaldamenti, i prossimi mesi saranno quelli potenzialmente più difficili. Per questo, la Regione Marche (che coordina la lotta contro l’inquinamento) ha dettato delle linee-guida valide dal 1 novembre 2023 al 15 aprile 2024.

Ogni Comune s’attrezza per sé. Come già avvenuto in passato, per quanto concerne la circolazione stradale, San Benedetto dovrebbe imporre lo stop lungo la Statale 16 a particolare categorie di veicoli, dalle ore 08.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle ore 18.30, nei giorni da lunedì a venerdì, festivi esclusi. La Regione prevede il blocco anche degli Euro 3, con decorrenza dal 1 gennaio 2024. Sono previsti pure dei limiti agli impianti di combustione a biomasse (legna e simili) di attività produttive e private abitazioni, in quasi tutto il territorio comunale, escluse zone scarsamente abitate come la Riserva Sentina e l’area Brancadoro. 


I controlli


-Sul fronte dei camini privati, la norma generale imporrebbe la non-accensione. Ma i controlli sono assai difficili, anche per via di un’eccezione che consente di ardere legna per cucinare. La polizia municipale dovrebbe entrare in un domicilio privato e la cosa è assai complicata. Insomma: ci si affida al buonsenso ed alla responsabilità delle persone. Ma le disposizioni regionali anti-smog indicano anche altre iniziative. Parliamo di contromisure da adottare nel caso in cui si dovessero registrare 5 “sforamenti” consecutivi ai limiti giornalieri di polveri sottoli Pm10 presenti nell’aria. Tra queste contromisure, c’è l’indizione di domeniche ecologiche (dunque blocchi domenicali del traffico) con connesso potenziamento trasporto pubblico ed eventuali convenzioni con taxi.

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