Due macchinari per curare la Sla
e altre gravi malattie degenerative

Due macchinari per curare la Sla e altre gravi malattie degenerative
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Martedì 28 Ottobre 2014, 21:17 - Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 10:34
SAN BENEDETTO - La neurologia dell'Area vasta, fiore all'occhiello delle Marche, acquisisce nuove strumentazioni e affina le proprie professionalità, mentre ci si prepara al taglio del nastro, in programma per domani, del nuovo reparto di gastroenterologia alle presenza del governatore Spacca. Pubblico e privato in sinergia hanno lavorato affinché l'Area vasta venisse dotata di nuovi macchinari. Si tratta di due elettromiografi per la neurologia, uno per il Madonna del Soccorso e l'altro per il Mazzoni di Ascoli, donati dal Bim Tronto presieduto da Luigi Contisciani e da parte dell'imprenditore Maurizio Borgioni. Strumentazioni destinate alla diagnosi della sclerosi laterale amiotrofica, di malattie del sistema nervoso periferico, distrofia muscolare, malattie oncologiche e per ernie.Così un doppler holter tra nscranico per la diagnosi di patologie neurologiche. Sempre dal Bim sono stati donati 100.000 euro per finanziare l'aggiornamento del personale infermieristico di neurologia presso la stroke unit di Città di Castello al fine di specializzarsi. Oltre a una borsa di studio destinata alla dottoressa Valeria Cozzolino per l'approfondimento della cadasil, una malattia genetica di cui si vuole sapere di più.

Negli ultimi mesi inoltre, nel reparto diretto dal primario Michele Ragno, si è assistito all'aggiornamento dei dottori Cristina Paci e Sandro Sanguigni in Germania per lo studio della sonografia transcranica del parenchima celebrale, impiegata per la malattia del Parkinson. Negli ultimi due anni si è proceduto alla riorganizzazione dell'ambulatorio per le cefalee, quello per il Parkinson e le demenze, oltre che per la sclerosi multipla e sono stati organizzati diversi convegni.

"La nostra Area vasta è quella con il maggior numero di percorsi avviati nell'ambito della riorganizzazione delle reti cliniche- ha affermato il direttore Massimo Del Moro - ci troviamo molto avanti rispetto agli altri. A questo punto dovremo procedere al conferimento degli incarichi e alla formazione di strutture complesse e semplici. Stanno per arrivare altre due risonanze magnetiche e due acceleratori per quattro milioni di euro da aggiungere agli altri quattro già previsti nel budget annuale, mentre sono quasi finite le sale operatorie per altri 6 milioni di euro. Per un totale di 14milioni". Sul fronte dei privati una grande mano è stata data dall'amministratore unico dell'Ondulato Piceno Maurizio Borgioni che ha rivelato una grande generosità e il Bim Tronto quale ente pubblico finanziando entrambi una spesa pari a 60mila euro per l'acquisto dei nuovi macchinari. E proprio il presidente Contisciani ha sottolineato come la politica del Bim vada prima a tendere una mano ai cittadini e solo in un secondo momento alle amministrazioni. E' tutto pronto, intanto, per il taglio del nastro in programma per domani alle 16.30 presso il reparto di gastroenterologia.



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