San Benedetto addio ai pini di via Mare: abbattuto il primo, gli ambientalisti annunciano un sit in

Il primo pino abbattuto
Il primo pino abbattuto
di Laura Ripani
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Lunedì 22 Gennaio 2024, 18:41

SAN BENEDETTO - Addio ai pini di via Mare. Le piante che gli ambientalisti di Questione Natura hanno cercato di salvare, confortati da autorevoli pareri sul loro ottimo stato di salute saranno abbattute. Ieri è caduta la prima chioma. 

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«Chiediamo le immediate dimissioni dell’attuale amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto: avete distrutto prima San Benedetto e adesso Porto d’Ascoli, è ora di lasciare la città a qualcuno che abbia le giuste competenze per rimediare agli enormi danni che avete fatto e continuate a fare, senza dare ascolto a niente e nessuno, neanche alla scienza» dicono i giovani di Questione Natura che nei prossimi giorni annunciano di voler coinvolgere altre associazioni ambientaliste. «Stanno abbattendo ed eliminando gli splendidi pini che da oltre 60 anni caratterizzano la nostra città. Non hanno mai letto, risposto ne approfondito tutte le lettere, i comunicati e gli studi dei migliori agronomi ed esperti che abbiamo condiviso con loro al fine di migliorare la vita dei cittadini di San Benedetto del Tronto e la città stessa: i pini di via Mare sono tutti sani ed era un’azione obbligatoria e saggia quella di preservarli e sanare i marciapiedi, l’asfalto e le alberature stesse come fanno tutti i comuni del Lazio, dell’Emilia-Romagna e della Penisola Italiana più in generale.  A livello paesaggistico, la via viene snaturata e perde di bellezza, a livello storico priva la città di quella che da secoli è la sua identità, per gli animali, molti dei quali vivevano lì e se sopravvivono all’abbattimento rimarranno senza una casa, a livello ambientale perché viene meno una grande zona d’ombra che d’estate faceva un’efficace lavoro per contrastare le isole di calore, per noi esseri umani, per tutto l’ossigeno che non verrà più rilasciato e l’anidride carbonica che non verrà più assorbita, tutto ciò si traduce in una perdita di salute». Per sostenere le proprie tesi gli ambientalisti ricordano che Miami, la città delle palme per eccellenza sta facendo esattamente il contrario piantando più pini.

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