Oncologia, un solo reparto
per due ospedali

Il dottor Bruni, il direttore dell’Area vasta Del Moro e il primario De Signoribus
Il dottor Bruni, il direttore dell’Area vasta Del Moro e il primario De Signoribus
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Venerdì 23 Gennaio 2015, 18:49 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 11:23
​SAN BENEDETTO - L'oncologia del Madonna del Soccorso diventa Unità operativa complessa ed entro l'anno sarà pronto l'hospice per i malati terminali. Si aggiunge un nuovo tassello nella riorganizzazione delle reti cliniche. Cosa significa? Che il primario Giorgio De Signoribus dirigerà sia il reparto di oncologia di San Benedetto che quello di Ascoli. Il primario succederà al dottor Raffaele Trivisonne che inaugurò l'oncologia di Ascoli accrescendo la professionalità di tutta la sua equipe, si tratta quindi di un continuum tra due figure cresciute con la medesima formazione. “Siamo di fronte a un reparto strategico - ha commentato il direttore dell'Area vasta cinque Massimo Del Moro - dove confluisce anche un 25% di pazienti dal vicino Abruzzo”. Un reparto che in Riviera vide la luce nel 1988 proprio grazie all'opera del dottor De Signoribus, che è partito da zero diventandone un pioniere. Ora l'obiettivo sarà di uniformare i trattamenti visto che al Mazzoni oltre a oncologia ci sono anche i reparti di pneumologia ed ematologia dove già si affrontano le patologie tumorali. Presso il reparto sambenedettese operano oltre al primario, i medici Andrea Morelli, Francesca Giorgi e Manuela Brugni. Attualmente il reparto è in sofferenza per quanto riguarda il personale, a cui oggi viene chiesto di operare sia sul fronte tecnico che umano. Tanto che sarebbe auspicabile prevedere in organico anche la figura di uno psicologo, assente in entrambe le unità operative, in considerazione della peculiarità delle patologie trattate e delle terapie somministrate. Ed è in ballo anche un progetto importante che prevede la realizzazione di un hospice all'interno del Madonna del Soccorso.

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