Progetto di oncologia genetica. L'assessore regionale: «Esami gratuiti per i pazienti»

L'assessore Saltamartini con medici ed esperti all'ospedale Eustachio
L'assessore Saltamartini con medici ed esperti all'ospedale Eustachio
di Luca Muscolini
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Sabato 16 Luglio 2022, 05:20

SAN SEVERINO - «Il progetto di oncologia genetica permetterà ai pazienti di spostarsi di meno grazie alla digitalizzazione in fase di screening ed a coloro che sono colpiti da affezioni tumorali un esame, che la Regione farà effettuare gratuitamente nonostante la spesa di 3.000 euro a test, in base al quale poter diagnosticare se la patologia abbia caratteristiche ereditarie, così da poter intervenire in maniera preventiva e risolvere definitivamente, con il dovuto supporto psicologico, il problema di salute».

L’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, ribadisce in una conferenza all’ospedale Eustachio di San Severino la volontà di venire incontro a chi, vivendo nell’entroterra, ha bisogno di cure ma deve al contempo fronteggiare i problemi legati al traffico.

«Erano anni che non venivo a San Severino – interviene la dottoressa Rossana Berardi, direttrice medico universitaria degli Ospedali Riuniti di Ancona – ed ho avuto modo di appurare, per diversi chilometri in coda ad un camion, le difficoltà di chi deve sobbarcarsi lunghe trasferte per raggiungere il capoluogo per diagnostica e cure.

Chi soffre di una forma tumorale in età precoce ed ha casi simili in famiglia può essere testato con un semplice prelievo sanguigno. Dopodiché sarà il campione che viaggerà al posto del paziente per il test con strumenti sofisticati al termine del quale, se vengono rilevate mutazioni genetiche importanti, si effettua una seconda visita per selezionare la terapia. Da 13 mesi stiamo lavorando proficuamente così ad Ancona con il referto che viene restituito in piattaforma».

Il dottor Luca Faloppi, da qualche mese alla guida dell’Oncologia di San Severino, sottolinea «l’importanza dell’oncologia genetica per valorizzare il reparto settempedano, migliorare le connessioni in ottica di rete fra le oncologie e riuscire ad offrire un servizio di prevenzione migliore alle popolazioni dell’interno, da anni in difficoltà».

L’esperto in oncologia a Macerata, dottor Nicola Battelli, ricorda l’importanza «di test oncologici che in un mese indicano l’eventuale ereditarietà della malattia, fattore presente in circa il 10% dei 450 nuovi casi di tumore alla mammella riscontrati nell’ultimo anno a Macerata». La direttrice dell’Area vasta 3, Daniela Corsi, rimarca «l’importanza del reparto settempedano e della genetica oncologica per individuare la predisposizione dei pazienti alle neoplasie. La Regione non fa false promesse e non si ferma di fronte alla pandemia». 
 

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