Il ministro della pesca di Sao Tomè
oggi in Riviera per stringere rapporti

Il ministro della pesca di Sao Tomè oggi in Riviera per stringere rapporti
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Sabato 21 Novembre 2015, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 06:52
SAN BENEDETO - Il ministro della pesca dello stato africano di Sao Tomè e Principe Joao Gomes Pessoa Lime sarà da oggi in Riviera per gettare le basi di una serie di rapporti commerciali con gli imprenditori ittici sambenedettesi e con le aziende dell’indotto locale.

La visita del ministro Pessoa, che è stata resa possibile grazie al lavoro del rappresentante del Coordinamento per la cooperazione internazionale Liguria-Toscana Claudio Rissicini e del presidente del Ceimas Nazzareno Torquati, è finalizzata alla possibile apertura di uno spiraglio alla crisi dei motopescherecci sambenedettesi, attraverso la nascita di un’attività ittica potenzialmente molto redditizia (considerando la ricca presenza di pescato), con buone ripercussioni anche per la locale industria conserviera e il mercato del fresco di qualità.



Secondo i dati resi disponibili dalla Fao, infatti, le enormi risorse ittiche dello stato di Sao Tomè e Principe non sono sfruttate per l’assenza di una flotta industriale e gran parte delle attività sono artigianali con piccole imbarcazioni. La delegazione africana (il ministro che arriva dal summit di Malta è insieme ad un suo collaboratore) sarà accolta anche dal presidente di Piceno Promozione Rolando Rosetti e soggiornerà allo Sporting di San Benedetto.



Sono molteplici le potenzialità di questo connubio come spiega lo stesso Torquati: “Le isole, di norma, necessitano di tutto: dalle barche ai frigoriferi, dai porti alle industrie di trasformazione, dalle attrezzature di pesca alla formazione ai rilevamenti radar costieri - spiega - e in questo potrebbero subentrare le imprese locali con le proprie strutture e il proprio knowhow. Inoltre sono notevoli le energie nel campo del turismo, in considerazione della bellezza naturale delle isole e l’enorme possibilità di pesca sportiva data la forte presenza di grandi pesci pelagici, tonni, marlin e pescispada”.



E’ dunque possibile ed anche auspicabile una sinergia tra le due realtà economiche, che porti ad una esclusiva e durevole collaborazione. “Esistono tutte le condizioni - chiosaTorquati - per iniziare un proficuo programma di sviluppo all’insegna della solidarietà, della sostenibilità delle risorse naturali e di reciproci vantaggi economici”.

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