San Benedetto, meno attese al Pronto soccorso: per i bambini scatta il fast track

San Benedetto, meno attese al Pronto soccorso: per i bambini scatta il fast track
San Benedetto, meno attese al Pronto soccorso: per i bambini scatta il fast track
di Alessandra Clementi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 12 Febbraio 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 08:57

SAN BENEDETTO A partire da oggi i bambini che si recheranno al Pronto soccorso con patologie non gravissime saranno dirottati subito al reparto di Pediatria. Scatta il fast track finalizzato ad alleggerire le file presso l’emergenza in una riorganizzazione messa in campo dalla nuova direzione dell’Ast.

Questione di codici

I bambini con traumi, febbre, malesseri una volta arrivati al Pronto soccorso riceveranno un codice presso il triage e se sarà bianco, verde o azzurro passeranno direttamente in Pediatria, di conseguenza rimarranno al Pronto soccorso solo i codici rossi. Un percorso pensato per migliorare la qualità dell’assistenza ai piccoli pazienti, per ridurre il sovraffollamento delle sale d’attesa e per aumentare il tempo di cura dei medici di Pronto soccorso per i pazienti con i problemi più gravi. Il percorso, dedicato all’emergenza dei pazienti più piccoli, è stato costruito in condivisione tra l’unità operativa di Pediatria e il Pronto Soccorso, con il supporto della direzione medica ospedaliera, della direzione sanitaria aziendale e della direzione delle professioni sanitarie, al fine di garantire la migliore assistenza possibile ai bambini e ai ragazzi fino ai 14 anni.

La polemica

L’ambulatorio urgenze della Pediatria sarà operativo, inizialmente, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 20 in spazi appositamente allestiti e dedicati, posti all’interno dell’unità operativa stessa.

Proprio in merito a tale orario che insiste la polemica da parte il centrosinistra tuona: «Il servizio sarà operativo solo 6 ore al giorno il pomeriggio dal lunedì al venerdì, vuol dire che è un servizio a metà. La richiesta di prestazioni urgenza non sono programmabili dalle 14 alle 20».

Giovani e codici rossi

Per i bambini/ragazzi che si presenteranno al Pronto Soccorso con problematiche più gravi, classificate con codice di gravità rosso o arancione, resterà invece attivo il percorso di presa in carico, visita e cura da parte dei medici del Pronto soccorso generale e, in questi casi, qualora necessario, gli specialisti in pediatria verranno eventualmente chiamati con il ruolo di consulenti (al pari di qualunque altro specialista eventualmente necessario per la specifica patologia presentata dal paziente).

«Il percorso fast track pediatrico, che si affianca a quello geriatrico già attivo da settimane – sottolinea la direttrice Nicoletta Natalini - dimostra l’attenzione dell’Ast a due categorie di pazienti fragili (minori e anziani) in un’ottica di umanizzazione delle cure e per migliorare gli esiti di salute, come riportato nella letteratura scientifica. E’ un ulteriore tassello del più ampio progetto di supporto alla funzione di emergenza-urgenza e dei pronto soccorso che, come è noto, sono da tempo in grande difficoltà».

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