SAN BENEDETTO - «Il sindaco Spazzafumo modifichi il regolamento comunale, secondo i propri standard, se vuole escludermi. Io resterò fra le fila della maggioranza e all’interno della lista Rivoluzione civica, suo (e loro) malgrado nonostante ci si affanni ad evitare il confronto fra i consiglieri, continuando a convocare giunta e capigruppo per scongiurare la mia annosa presenza».
È una sfida quella che la consigliera Luciana Barlocci lancia al primo cittadino di fronte alla propria epurazione dalla maggioranza. Esclusa dalla chat della coalizione e non invitata alle riunioni, la Barlocci si toglie più di un sassolino dalle scarpe in uno sfogo che non risparmia nessuno e soprattutto preannuncia turbolenze per la maggioranza Spazzafumo.
«La protervia del sindaco – afferma l’esponente di Rivoluzione - di ribadire ancora una volta la mia epurazione dalla maggioranza inizia ad assumere contorni grotteschi. Ad oggi non si comprendono i motivi di tanto accanimento sulla mia persona. La stessa “scure” di cui fui vittima il 25 febbraio 2022, quando decisi di abbandonare la lista Libera per approdare a Rivoluzione Civica. In quell’occasione il sindaco tentò di impormi il passaggio all’opposizione, rea di aver indebolito la lista che lo aveva espresso».
A questo punto la Barlocci ripercorre il suo impegno profuso dalla campagna elettorale a oggi, cominciando proprio da quel gennaio 2021 che l’ha vista sposare un progetto nuovo al fianco di Spazzafumo. «Per 10 mesi di campagna elettorale – spiega il consigliere di Rivoluzione civica -sono stata a disposizione dell’intera coalizione. Ho organizzato tavoli di lavoro per la redazione del programma, incontri con le associazioni e con i cittadini. Ho convinto persone a candidarsi che hanno riposto in me la propria fiducia e che non sapevano nemmeno chi fosse Antonio Spazzafumo. Ho consapevolmente fatto tutto, spinta da un forte spirito idealistico senza mai chiedere nulla in cambio; al contrario mi è stato offerto, in diversi momenti e situazioni, ma ho sempre rispedito al mittente».
La Barlocci prosegue ricordando: «Il sindaco non potrà mai smentire tutte le volte che in maggioranza ed in privato ho sollecitato un suo intervento congiunto a quello dell’assessore Capriotti in merito allo strano “andamento” del cantiere della piscina, a partire dai lavori iniziati con 4 mesi di ritardo.