San Benedetto, la mafia compra
in Riviera, confiscati nove immobili

Una operazione dei carabinieri
Una operazione dei carabinieri
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Mercoledì 15 Giugno 2016, 19:02
SAN BENEDETTO - Sono nove i beni confiscati alla mafia nel Piceno. Sei sono situati a Grottammare e tre a San Benedetto. A San Benedetto le confische hanno riguardato un’azienda, un immobile e una rimessa. A Grottammare invece un albergo-ristorante, tre unità immobiliari, un fabbricato in costruzione e un ente comune. Questi sono i dati su cui hanno lavorato 12 studenti della Scuola di giornalismo di Urbino, in collaborazione con i cronisti dei giornali locali del gruppo Espresso e dei componenti del progetto “Confiscati Bene”. Dalle loro ricerche è nato il progetto “Confiscatibene Marche”. Dalle cifre risulta che nel Piceno il numero è passato da 4 nel 2013 a 9 nel 2015. Nell’intera regione sono 58 in totale i beni confiscati alle mafie. La provincia marchigiana con più confische, in ogni caso è Pesaro-Urbino che regista un picco del 65%: nel dettaglio, nel 2013, sono stati sottratti alla mafia 14 beni (3 aziende e 11 immobili) mentre nel 2015 il numero è lievitato a 40 (3 aziende e 37 immobili). Leggero aumento anche per Ancona, che passa da 3 a 5 confische. Un discorso a parte meritano, invece, le province di Fermo e Macerata: fino al 2013 non presentavano beni confiscati alla criminalità organizzata, mentre nel 2015 sono stati confiscati 3 immobili nel fermano e 1 nel maceratese. Per capire meglio la situazione dei beni confiscati sul territorio regionale, sono stati scelti i 40 più grandi tra i 236 comuni marchigiani. 
 
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