Censimento degli alloggi per ospitare i profughi ucraini sulla costa, attivato anche un conto corrente

La fiaccolata per la pace a Grottammare
La fiaccolata per la pace a Grottammare
di Alessandra Clementi
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Lunedì 7 Marzo 2022, 08:45

SAN BENEDETTO -  I centri di accoglienza sono sold out e il Comune chiede ai privati ospitalità per i profughi dell’Ucraina. Per ora a San Benedetto ne sono arrivati una ventina ma nei prossimi giorni se ne attendono altri, in particolare donne e bambini. Si è tenuto sabato scorso, presso l’auditorium comunale, un incontro per valutare come gestire l’arrivo dei rifugiati.

Al tavolo sull’emergenza hanno preso parte oltre all’amministrazione comunale i rappresentanti della rete di Protezione civile locale, della Croce Rossa e della Polizia municipale. In attesa di indicazioni formali da parte degli organi istituzionali, il Comune chiede la collaborazione della cittadinanza affinché si attivi una rete di solidarietà. Dalle informazioni assunte, sono infatti alla massima capienza i centri di accoglienza di tutto il comprensorio. A spiegare la situazione l’assessore alle politiche sociali Andrea Sanguigni: «Chiunque abbia la possibilità di mettere a disposizione posti letto, appartamenti o altre soluzioni abitative adeguate a ospitare i rifugiati, può mettersi in contatto con il Comune chiamando da lunedì il numero 0735794518. Sulla raccolta di farmaci e beni di prima necessità consigliamo di tenerli in quanto serviranno qui per quanti raggiungeranno il nostro territorio».

L’amministrazione comunale ha inoltre attivato un canale per raccogliere fondi a sostegno dell’emergenza, sull’iban di riferimento del Comune IT 58 N 08474 24400 000000005069: coloro che volessero dare un contributo per il sostegno delle misure emergenziali potrà farlo versando sul conto indicato e segnalando la donazione con la causale “Raccolta fondi popolo ucraino”. Già nella giornata di ieri sono arrivate al Comune le prime manifestazioni di disponibilità di alloggi. «Stanno arrivando diversi profughi – spiega l’ex assessore Emanuela Carboni – le loro testimonianze spezzano il cuore. Cercano alloggio e sono anche disposti a pagare». Per quanto riguarda viveri e prodotti da spedire, nei prossimi giorni verranno organizzati punti di raccolta e in particolare verrà organizzata anche una raccolta farmaci e quelli probabilmente saranno da spedire. Nei prossimi giorni saranno inoltre attivate altre misure con lo scopo di potenziare la risposta di San Benedetto all’emergenza in corso. Intanto prosegue la raccolta messa in campo dall’associazione Buonvento presso la sede di via Gramsci mentre nel fine settimana la Lega ha organizzato due punti di raccolta vestiario e viveri in piazza Matteotti e presso la sede in via Piemonte.

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