Il parcheggio alla Stazione resta ma la gestione sarà ora delle Ferrovie. Buco nel bilancio della Multiservizi

Il parcheggio della Stazione
Il parcheggio della Stazione
di Emidio Lattanzi
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Giovedì 24 Marzo 2022, 05:15

SAN BENEDETTO - Il sindaco Antonio Spazzafumo e l’assessore Bruno Gabrielli hanno incontrato, nella giornata di martedì, i rappresentanti di Ferrovie dello Stato per conoscere il futuro del parcheggio della stazione ferroviaria dopo la notizia della mancata conferma della convenzione con il Comune che, di fatto, sancisce la fine della gestione dell’area da parte della Multiservizi.

 

Dall’incontro è emerso che l’area rimarrà un parcheggio anche se a gestirlo sarà un’altra azienda, la Metropark, che fa capo proprio al gruppo ferroviario.

Si tratta di un’azienda che gestisce 75 aree di parcheggi nelle principali stazioni ferroviarie e opera sotto controllo di Sistemi Urbani, la società del Gruppo FS cui è affidata la missione di valorizzare il patrimonio immobiliare e sviluppare servizi destinati alla collettività. «Durante l’incontro - afferma Gabrielli - ci hanno fatto presente che hanno intenzione di gestire direttamente loro quell’area attraverso questa azienda».

L’assessore nei giorni scorsi aveva auspicato che quell’area potesse restare al servizio della città ed è stato accontentato: «Nelle prossime settimane saremo contattati direttamente dall’azienda che si occuperà della gestione dell’area per correlarci e prendere accordi a livello logistico» continua Gabrielli. «Alla fine della fiera era un parcheggio al servizio della città e tale resta. Certo, in termini economici c’è una perdita per le casse comunali dal momento che fino ad ora c’era la Multiservizi a gestire la situazione ma la cosa più importante è che quell’area è rimasta al servizio della cittadinanza e presto tornerà fruibile per il cittadino».

Ancora non ci sono tempi certi su quando sarà attivato questo nuovo sistema di parcheggio ma potrebbe diventare operativo tra l’estate e l’autunno. L’incontro è servito anche a fare il punto sul discorso del cosiddetto “ecomostro” di via Calatafimi dal momento che si trova a ridosso della linea ferroviaria e a poca distanza dall’appendice settentrionale del parcheggio. «Si trova nel diametro dei trenta metri di distanza dalla linea ferroviaria - spiega l’assessore - e questo significa che nel momento in cui qualcuno volesse andare a demolire e a costruire dovrebbe chiedere un’autorizzazione a Rfi e anche per quanto riguarda questo discorso abbiamo trovato massima disponibilità».

Metropark offre soluzioni per la sosta e la mobilità integrata delle persone in una logica di servizio orientata al cliente. Ciò significa reinterpretare le aree di sosta trasformando il “parcheggio di stazione” nell’opportunità di disporre di soluzioni diversificate a portata di mano. Partendo dalla necessità di rispondere alla domanda di sosta - sia di scambio, sia di origine/destinazione - il punto di arrivo diventa il polo nevralgico di integrazione modale con la realtà urbana, rispetto alla quale la stazione costituisce un centro di servizi in una logica di ampliamento dell’offerta e di soddisfazione del cliente. 

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