Esposti e ricorsi contro
l’impianto di stoccaggio di gas

Esposti e ricorsi contro l’impianto di stoccaggio di gas
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Sabato 9 Agosto 2014, 16:10 - Ultimo aggiornamento: 17:59
SAN BENEDETTO - Un secondo esposto alla Procura, un'interrogazione parlamentare, una lettera al Presidente della Repubblica e un ricorso al Tar. Tutti gli strumenti messi in campo dal Movimento Cinque stelle per contrastare la realizzazione dell'impianto di stoccaggio del gas in Riviera Nel secondo esposto inviato alla Procura si fa leva sul progetto e sui requisiti previsti dall'autorizzazione del Ministero per la realizzazione dell'impianto. Uno su tutti la porosità del terreno che dovrebbe essere del 20% mentre i due reservoir (serbatoio) di Monte Pagano e Cellino si aggirerebbero intorno al 14%, questo implicherebbe una maggiore pressione del gas nel sottosuolo. Anche l'Arpam ha presentato osservazioni alla Valutazione di impatto ambientale evidenziando decessi e ricoveri della popolazione sambenedettese legati a problemi respiratori, asmatici e cardiovascolari che un impianto come quello di stoccaggio andrebbero a peggiorare. Così come è stato sottolineato il rischio degli incidenti e i grillini hanno mostrato anche i video dell'ultimo incidente avvenuto in Vietnam lo scorso 31 luglio proprio a causa di fughe di gas dal sottosuolo. Nel caso sambenedettese secondo i grillini eventuali vie di fuga potrebbero essere rappresentati dai vecchi pozzi dell'Eni oggi in disuso. Un ricorso al Tar firmato dai Cinque stelle a cui si contrappone quello del Comune. “E' vero - rispondono i grillini - il nostro è più tecnico e sicuramente più attendibile in quanto quello dell'amministrazione viene presentato da un ente che ha dato già l'ok alla Via e ha autorizzato il Cta”.





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