San Benedetto, dipendente Asur
accusata dell'ammanco dalle casse

L'ospedale di San Benedetto
L'ospedale di San Benedetto
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Venerdì 3 Febbraio 2017, 08:10
SAN BENEDETTO - Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Ascoli, Rita De Angelis, ha proceduto ieri mattina alla nomina della dottoressa Laura Orsolini, psichiatra, affinchè effettui un perizia su una dipendente dell’Area Vasta 5, assistita dall’avvocato Francesco Voltattorni. Potrebbe essere un’altra vittima della ludopatia, con una passione per il videopoker. La donna venne denunciata alla Procura della Repubblica di Ascoli dalla direzione generale dell’Area Vasta 5 perché, a seguito di alcuni accurati controlli di cassa, emerse un ammanco di 35 mila euro. Contemporaneamente venne aperta dall’Asur anche un’inchiesta interna parallela per accertare i motivi della sparizione di tale somma senza che qualche funzionario o dirigente se ne accorgesse. Prima di presentare la denuncia alla Procura il direttore dell’Asur ha voluto attendere l’esito definitivo delle indagini per non incappare in qualche errore che avrebbe potuto danneggiare l’immagine dell’Ente.
Appena avuta la certezza dell’ammanco il manager si è recato al tribunale di Ascoli per formalizzare la denuncia e nello stesso tempo ha provvisoriamente trasferito la dipendente in un ufficio dove non aveva la possibilità di maneggiare denaro. 
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