Diaspora Libera, si sgretola l’asse della maggioranza: dopo Barlocci e Spalvieri in uscita anche Pasquali e De Renzis

Diaspora Libera, si sgretola l’asse della maggioranza: dopo Barlocci e Spalvieri in uscita anche Pasquali e De Renzis
Diaspora Libera, si sgretola l’asse della maggioranza: dopo Barlocci e Spalvieri in uscita anche Pasquali e De Renzis
di Alessandra Clementi
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Lunedì 28 Febbraio 2022, 07:40

SAN BENEDETTO  - Doveva essere la lista di punta, quella che aveva dato il nome alla coalizione di Spazzafumo, ma sta perdendo i pezzi come i Dieci piccoli indiani di un noto romanzo giallo. Quanti ne rimarranno? La civica Libera dove tutti i candidati volevano confluire proprio perché trainata dal primo cittadino e che ora si sta sciogliendo come neve al sole dopo l’uscita del consigliere Luciana Barlocci e della coordinatrice Ilde Spalvieri.

Entro sabato anche Umberto Pasquali e Martina De Renzis di Rinascita Sambenedettese cambieranno casacca e la scelta non ricadrebbe sulla lista Rivoluzione civica, come sembrava in un primo momento, ma su San Benedetto Viva. 


«Barlocci è rimasta comunque in maggioranza, ma è ovvio che la lista si indebolisce», a parlare è Rolando Rosetti il primo dei non eletti e una delle anime trainanti di Libera.

Proprio Rosetti potrebbe prendere il testimone lasciato dalla coordinatrice Spalvieri. E nel “conclave” che sabato scorso Spazzafumo ha avuto con i membri di Libera il sindaco ha manifestato tutta la sua rabbia e la sua delusione per come Barlocci se ne è andata, ma il primo cittadino sarebbe stato perentorio con i suoi invitandoli a concentrarsi sul lavoro da svolgere come e più di prima. Insomma lo scossone è stato incassato ma rimane comunque una ferita profonda. 


Un addio quello di Barlocci che partirebbe da lontano e dove la vicenda stadio, nella quale si è battuta per la desecretazione degli atti ora annunciata per domenica prossima, e dove forse si aspettava di essere più sostenuta dai suoi compagni di lista, sarebbe solo l’ultima goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso. Barlocci che forse si aspettava di più anche al momento della composizione della giunta. Fatto sta che già da sabato in consiglio comunale indosserà la casacca di Rivoluzione civica. Occhi puntati sul capogruppo Stefano Gaetani che si limita a dire: «Mi sono sempre messo a disposizione della lista, non ho mai rivendicato nulla, infatti non ho incarichi. Ho lavorato per il meglio della coalizione, ma non siamo dei partiti quindi ci sta che qualcuno possa approdare in altre liste». 


Dopo l’addio di Luciana Barlocci sono rimasti il capogruppo Stefano Gaetani e i consiglieri Gino Micozzi e Sabrina Merli, mentre se ne è andata sbattendo la porta anche la coordinatrice Ilde Spalvieri che era stata una delle colonne di questo gruppo fin dalla sua costituzione. Quest’ultima punta il dito verso Gaetani una sorta di “padre padrone” che avrebbe reso la lista molto poco partecipata alla vita amministrativa. «Le decisioni- dice Spalvieri – le abbiamo sempre apprese dalla stampa e non siamo mai stati coinvolti». 


Una richiesta che ricorda quella arrivata solo qualche giorno fa dai coordinatori di Rinascita sambenedettese quali Paolo Piattoni e Vincenzo Amato che hanno chiesto al presidente del consiglio comunale Eldo Fanini di prendere parte alle riunioni di maggioranza. Insomma le civiche vogliono esserci e avere parte attiva nella vita amministrativa. Quanto alla tenuta politica della maggioranza non dovrebbero esserci scossoni e il banco di prova sarà l’approvazione del bilancio di previsione in programma per fine marzo.

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