I cani di nuovo esiliati dalla spiaggia di San Benedetto. Il Comune critica gli chalet: solo 10 su 100 li accolgono

Cani in spiaggia
Cani in spiaggia
di Marco Braccetti
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Giovedì 29 Giugno 2023, 01:15 - Ultimo aggiornamento: 16:24

SAN BENEDETTO - Tra norme farraginose mai aggiornate e rimpalli di responsabilità, anche quest’estate San Benedetto non offre un degno servizio di spiaggia agli amanti dei cani. L’amministrazione comunale chiama in causa i concessionari. La minoranza consiliare punzecchia sia l’amministrazione che la Capitaneria di porto.

È l’estrema sintesi della discussione sul tema, svoltasi durante l’ultimo Consiglio comunale di due giorni fa. L’esponente dell’opposizione Paolo Canducci (ex assessore all’ambiente delle giunte Gaspari) ha stimolato l’assessore al turismo Cinzia Campanelli. Lei ha ricordato come l’attuale normativa leghi le mani al Comune: in base al vigente Piano di spiaggia, non si riesce ad attrezzare una “doggy-beach”. 
 
Ma già nel 2018 l’allora assessore al turismo della giunta Piunti, Pierluigi Tassotti, prospettava un aggiornamento del Piano Spiaggia per fare spazio ai (sempre più numerosi) bagnanti-cinofili.

Nel corso di tutti questi anni non s’è fatto nulla. Nel 2019, invece, ci fu una norma che, tutt’ora, consente agli chalet di attrezzare spazi dove ospitare i cani. Occasione che in pochi hanno colto. 

L'attacco
 

L’assessore Campanelli, per certi versi, punta l’indice verso gli operatori balneari: «Sono chiamati a questa nuova sfida». Per quanto riguarda gli arenili liberi, l’assessore sottolinea che l’unico spiraglio potrebbe arrivare dal tratto a Nord del porto (fino al confine con Grottammare) in quanto fuori dal perimetro del Piano Spiaggia. La Campanelli ha detto che si sta intavolando una trattativa con la Capitaneria di porto, che ne ha vietato la balneazione: «Ci sono state fatte delle richieste dettagliate e onerose, come una perlustrazione subacquea dei fondali, accompagnata da una relazione nella quale si evinca l’assoluta sicurezza degli stessi». 
 
Parole che hanno mandato in bestia il consigliere Canducci: «Le difficoltà presenti in quella spiaggia mi facevano ridere 15 anni fa e mi fanno ridere oggi. È un problema di sicurezza? Passateci e vedrete, in barba ai divieti, quante persone ci sono. La spiaggia è piena. Se è davvero così insicura come dice la Capitaneria di porto, allora la Capitaneria di porto deve stare lì, tutte le mattine, a mandare via i bagnanti. Non lo fa, come non lo faceva ai miei tempi». Canducci sottolinea che, da assessore, fece notare agli allora vertici dell’Autorità marittima questa discrepanza. «Così - dice l’attuale membro d’opposizione - riuscimmo, a livello sperimentale, ad ottenere quella spiaggia per portare al mare i cani». Canducci ha dunque criticato l’assessore Campanelli: «Con questo spirto remissivo non si va da nessuna parte». Lei, dal canto suo, ha rimarcato che quello di avere delle nuove spiagge attrezzate per i cani resta un obiettivo di medio-lungo periodo dell’attuale amministrazione. 

Il numero

Solo 10 su oltre 100. Ecco il numero delle strutture balneari che accolgono gli amici a 4 zampe. Lo si evince dall’elenco pubblicato nel portale turistico ufficiale della Regione Marche (www.turismo.marche.it) dove si forniscono informazioni utili per organizzare una vacanza cinofila in Riviera.

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