Luigi Pulcini ucciso con un pugno fuori dal bar, la vittima era un pizzaiolo in pensione emigrato dalle Montemonaco

Ucciso con un pugno fuori dal bar, la vittima era un pizzaiolo in pensione emigrato dalle Montemonaco
Ucciso con un pugno fuori dal bar, la vittima era un pizzaiolo in pensione emigrato dalle Montemonaco
di Mario Paci
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Giovedì 2 Novembre 2023, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 12:55
 MONTEMONACO - È stato arrestato, con l’accusa di omicidio preterintenzionale, Richard Balestra, di 20 anni, ritenuto l’autore della morte di Luigi Pulcini, 75 anni, originario di Montemonaco ma emigrato nella capitale da ragazzo. la Procura della Repubblica di Lucca ha indagato per favoreggiamento e per reticenza nei racconti alle autorità anche tredici persone. L’aggressione avvenne la sera del 6 agosto scorso in un bar del centro di Altopascio in provincia di Lucca per un presunto apprezzamento sulla ragazza del giovane. 


Il pugno letale


Intorno alle 11 di quel sabato afoso, fuori dal bar, Pulcini che come ogni estate andava in vacanza ad Altopascio, fu colpito al volto da un pugno che lo fece cadere a terra. Battè la testa ed entrò in coma. Alla scena in piazza assistettero alcuni testimoni che allertarono il 118. Il giovane aggressore, invece, si allontanò a bordo di un’auto, in compagnia di una ragazza, lasciando la vittima a terra sanguinante e priva di sensi. Luigi Pulcini, venne ricoverato d’urgenza presso l’ospedale di Cisanello di Pisa dove morì a Ferragosto a causa delle gravi lesioni cerebrali riportate.

A tre mesi dal delitto, i carabinieri, dopo avere ascoltato i testimoni oculari ed esaminato i filmati delle telecamere di videosorveglianza pubblica e privata, martedì notte hanno arrestato Richard Balestra nella sua abitazione con l’accusa di omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi mentre tredici persone sono indagare per favoreggiamento personale. Il giudice gli ha concesso gli arresti domiciliari. Balestra, accompagnato dai familiari, si presentò in caserma all’indomani dell’aggressione. ammettendo di essere stato lui a sferrare il pugno letale a Pulcini. Quella inziale versione però non convinse i carabinieri ai quale apparve incongruente rispetto a quanto riferito da alcuni testimoni, «aggiungendo dettagli fuorvianti al fine di rendere le indagini complesse e non addivenire all’accertamento di una sua piena responsabilità».


La vittima


Luigi Pulcini, “Giggino” assieme ai suoi fratelli, aveva lasciato Montemonaco all’età di venti anni per trasferirsi a Roma dove aveva aperto una pizzeria. Non aveva, però, del tutto reciso il cordone ombelicale con il paese natio dove, fino a una decina di anni, tornava per rivedere alcuni parenti. Poi complice anche il terremoto non ha più messo piede in paese.

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