Una Valle sacra lungo il Tesino, l’idea piace: arrivano 2,5 milioni

La presentazione del progetto
La presentazione del progetto
di Luigina Pezzoli
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Sabato 6 Maggio 2023, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 20:18

GROTTAMMARE - Aumentare i flussi turistici nei territori che ricadono nella valle del Tesino, dalla costa fino all’entroterra. E’ questo l’obiettivo del progetto “Tessuinum la Valle Sacra” che vede insieme i comuni di Cossignano, Castignano, Force, Montalto delle Marche, Montedinove, Offida e Rotella, con il partenariato esterno di Grottammare e Ripatransone, completando così la copertura territoriale della valle del fiume e che parteciperanno attivamente nell’ambito delle attività previste.

In particolare l’iniziativa mira ad accresce l’attrattività turistica dell’area, creando reti di servizi turistici specializzati che connettono i diversi poli di offerta presenti all’interno, e sviluppino le relazioni con la città di Ascoli, i Parchi nazionali dei Sibillini e Monti della Laga e la fascia costiera. 


I finanziamenti


Il progetto ha avuto l’approvazione e la concessione di un contributo di 2.499.975,00 euro nell’ambito della Misura B2.2: interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016 del Pnc, Pnrr. A riguardo Roberto Luciani, sindaco di Cossignano, ente capofila spiega: «Si tratta di un turismo appassionato alla cultura, all’enogastronomia e alla sentieristica, una serie di asset che l’entroterra può offrire e che rappresenta un’opportunità aggiuntiva a quella prettamente balneare». Tra gli obiettivi del progetto, quindi ci sono: l’incremento dei flussi turistici; diversificazione e destagionalizzazione del turismo; valorizzazione degli asset culturali e naturalistici; incremento del reddito degli esercenti attività ricettive e di ospitalità e dell’indotto; miglioramento della fruibilità dei beni culturali e paesaggistici.

Il progetto prevede sia interventi di natura materiale sia di natura immateriale.

I primi saranno condotti dai Comuni sui propri beni e luoghi della cultura mentre quelli di natura immateriale saranno eseguiti dal partenariato privato, capofila NextLab, società di servizi innovativi, modulari e flessibili, insieme a Maggioli Cultura, Opera e Marchingegno, con l’obiettivo di qualificare l’aggregazione territoriale dei Comuni verso una strategia comune e coordinata.

«Dopo questa prima fase - spiega Roberto Bedini di NextLab – siamo proiettati in un’altra volta a creare una serie di servizi da erogare. Un impegno che porteremo avanti per un percorso di crescita culturale, intesa come formazione: si tratta di ridisegnare nuove filiere produttive». E’ prevista l’implementazione di un Cultural Dm, destination management system: il sistema innovativo e al passo con i più recenti sviluppi della digitalizzazione in ambito delle destinazioni turistiche consentendo la descrizione e la commercializzazione delle attività, dei prodotti e dei servizi degli operatori pubblici e privati. Al progetto aderiscono stakeholders territoriali tra i quali il Fai delegazione di Ascoli, il Gal Piceno oltre alle associazioni culturali e turistiche.
 

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